Nome dell’Avviso e Programma di provenienza:
AVVISO: Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività axtra-agricole
Programma: Regione Puglia – PROGRAMMA SVILUPPO RURALE 2014-2020 – Misura n. 6 “Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese” – Sottomisura 6.4
Tipologia di Richiedenti/ Beneficiari:
Sono beneficiari della sottomisura 6.4 gli agricoltori che esercitano l’attività agricola ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile o loro coadiuvanti familiari qualora componenti di un’impresa familiare costituita ai sensi dell’art. 230 bis del Codice Civile, in forma singola o associata, che diversificano la loro attività avviando e/o sviluppando attività extra – agricole. Il coadiuvante familiare deve risultare, nell’ambito dell’impresa agricola per la quale collabora, unità attiva iscritta presso l’INPS.
Data di apertura/ scadenza della presentazione della domanda:
Data di apertura: 10/09/2023
Data di chiusura: 10/01/2024 (ore 12)
Il Portale regionale resterà operativo per la compilazione dell’E.I.P. e per l’invio telematico dello stesso dal 30° giorno successivo alla pubblicazione sul BURP dell’Avviso e fino alle ore 12 del 120° giorno successivo alla pubblicazione sul BURP dell’Avviso. Qualora il termine finale coincida un giorno festivo, lo stesso si intende differito al primo giorno feriale successivo.
Pubblicazione sul BURP: 10/08/2023
Valore Progettuale Minimo e massimo:
Valore minimo: 30.000,00 Euro
Valore massimo: 400.000,00 Euro
Percentuale di cofinanziamento:
50%
L’aliquota contributiva è ridotta al 35% della spesa ammessa nel caso di interventi finalizzati alla produzione di energia da biomassa con accesso anche alle agevolazioni del conto energia, al fine di garantire la compatibilità con il regime di cumulabilità degli incentivi previsti dalla vigente normativa nazionale.
Limiti inferiore e superiore di Cofinanziamento:
Non indicati
Descrizione Sintetica:
La sottomisura ha la finalità di sostenere in contesto aziendale la diversificazione delle attività agricole, avviando o sviluppando attività extra-agricole quale elemento fondamentale per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali della Puglia, attraverso:
• l’ospitalità agrituristica in conformità a quanto stabilito dalla L.R. del 13 dicembre 2013, n.42 “Disciplina dell’agriturismo”;
• l’offerta di servizi educativi, ricreativi e didattici alla popolazione in conformità a quanto stabilito dalla L. R. del 26 febbraio 2008, n. 2 “Riconoscimento delle masserie didattiche” e dalla L. R. del 10 dicembre 2012 n. 40 “Boschi didattici della Puglia”;
• la produzione e la vendita di energia da fonti rinnovabili (esclusivamente da biomassa derivante da sottoprodotti, residui colturali e legno di risulta della gestione del bosco,con esclusione delle colture agricole dedicate, nonché biomassa derivante dall’attività zootecnica e biomassa derivante da sottoprodotti dell’industria agroalimentare). Gli impianti devono avere una potenza limitata a 1MW e devono essere attuati a bilancio ambientale nullo o positivo e nel rispetto della normativa ambientale vigente;
• la fornitura di servizi socio-sanitari, in particolare a vantaggio delle fasce deboli della popolazione, in conformità a quanto stabilito dalla Legge n.141 del 2015 e della L. r. n. 9 del 2018. Tali servizi sono diretti a offrire:
a) prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali mediante l’utilizzazione delle risorse materiali e immateriali dell’agricoltura per promuovere, accompagnare e realizzare azioni volte allo sviluppo di abilità e di capacità, di inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione ed i servizi utili per la vita quotidiana (art.2 comma 1 lettera b);
b) prestazioni e servizi che affiancano e supportano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative finalizzate a migliorare le condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive dei soggetti interessati anche attraverso l’ausilio di animali allevati e la coltivazione delle piante (art.2 comma 1 lettera c).
Sono ammissibili al sostegno gli investimenti materiali e immateriali per le seguenti attività di diversificazione:
– fornitura di ospitalità agrituristica in contesto aziendale secondo le disposizioni normative vigenti;
– fornitura di servizi socio-sanitari, in particolare, a vantaggio delle fasce deboli della popolazione;
– offerta di servizi educativi, ricreativi e didattici alla popolazione;
– produzione di energia da biomasse quali residui colturali e dell’attività zootecnica, legno di risulta della gestione del bosco, sottoprodotti dell’industria agroalimentare, con esclusione delle colture agricole dedicate, purché limitati ad una potenza di 1MW.
Investimenti per la fornitura di ospitalità agrituristica
– ammodernamento di locali preesistenti nell’azienda agricola ivi compresi modesti ampliamenti nel limite consentito dalla Legge regionale n. 42/2013,come modificata dalla L.R. 32 del 29 dicembre 2022 (massimo 20% della volumetria esistente da utilizzare/utilizzabile per l’attività agrituristica);
– acquisto di attrezzature-compreso quelle informatiche e arredi per la fornitura di ospitalità agrituristica;
– realizzazione di strutture accessorie funzionali all’esercizio dell’attività agrituristica autorizzata ai sensi dell’art. 2, comma 3, lettera d della Legge regionale n. 42/2013. In merito a tali strutture funzionali, si precisa che queste devono seguire i criteri di cui all’art. 4, comma 6 della medesima Legge.
Investimenti per la fornitura di servizi educativi e didattici
– ammodernamento di locali preesistenti ivi compresi modesti ampliamenti;
– acquisto di attrezzature -compreso quelle informatiche – e arredi per la fornitura di servizi educativi e didattici;
– realizzazione o adeguamento di aree esterne funzionali all’esercizio delle attività didattiche ai sensi della Legge regionale n.2/2008;
Investimenti per la fornitura di servizi socio-sanitari
– ammodernamento di locali preesistenti ivi compresi modesti ampliamenti;
– acquisto di attrezzature-compreso quelle informatiche – per la fornitura di servizi socio-sanitari.
Investimenti per la produzione di energia da biomassa
Sono ammissibili gli investimenti che utilizzano esclusivamente sottoprodotti dell’azienda o di altre aziende locali (con esclusione delle colture agricole dedicate, come definite nel D.M. FER del 6.7.2012 Tabella 1-B Elenco dei prodotti di cui all’art.8, comma 6, lettera b). Nello specifico la realizzazione di nuovi impianti e l’acquisto di attrezzature per la produzione di energia da biomassa deve essere limitata ad una potenza di 1 MW e gli interventi dovranno essere attuati a bilancio ambientale nullo o positivo e nel rispetto della normativa ambientale vigente
Area di Cooperazione:
Regione Puglia
Partenariato:
I progetti possono essere presentati in forma singola o associata
Tipo di Finanziamento:
Contributo in conto capitale
Risorse complessive:
15.000.000,00 Euro
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