PNRR - MITE - Ricerca e sviluppo sull_idrogeno (per le imprese)

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Nome dell’Avviso e Programma di provenienza

Avviso: AVVISO PUBBLICO FINALIZZATO ALLA SELEZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI INERENTI ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO, DA FINANZIARE NELL’AMBITO DEL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR), MISSIONE 2 “RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA”, COMPONENTE 2 “ENERGIA RINNOVABILE, IDROGENO, RETE E MOBILITÀ SOSTENIBILE”, INVESTIMENTO 3.5 “RICERCA E SVILUPPO SULL’IDROGENO”, FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA – NEXT GENERATION EU A VALERE SUL DECRETO DEL MINISTRO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA DEL 23.12.2021, ART. 1, COMMA 5, LETTERA B)

Programma: PNRR – Ministero della Transizione Ecologica

Tipologia di Richiedenti/ Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Avviso le imprese che esercitano attività dirette alla produzione di beni e/o di servizi.

Data di apertura/ scadenza della presentazione della domanda

Data di apertura: 24/03/2022 (ore 10)

Data di chiusura: 09/05/2022 (ore 10)

Valore Progettuale Minimo e massimo

Valore minimo: 2.000.000,00 Euro

Valore massimo: 4.000.000,00 Euro

Percentuale di cofinanziamento

Le agevolazioni di cui al presente Avviso sono concesse per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata come segue: 

a) 50% dei costi e delle spese ammissibili per la ricerca industriale; 

b) 25% dei costi e delle spese ammissibili per lo sviluppo sperimentale.

Le intensità di cui sopra sono maggiorate, fino a un’intensità massima complessiva dell’80%: 

a) di 10 (dieci) punti percentuali per le medie imprese e di 20 (venti) punti percentuali per le piccole imprese, ivi comprese le microimprese. Di tali maggiorazioni potrà beneficiare solo la quota parte di costi ammissibili sostenuti dalle singole piccole e medie imprese e non l’intero progetto. Qualora, anche in corso di svolgimento, venissero a mancare le condizioni richieste, non si potrà beneficiare delle maggiorazioni previste. 

b) di 15 (quindici) punti percentuali se il progetto: i. comporta una collaborazione effettiva fra imprese e uno o più organismi di ricerca, purché gli organismi di ricerca sostengano almeno il 10 (dieci) per cento dei costi ammissibili del progetto, come esposti in sede di consuntivo e abbiano il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca, o ii. prevede la collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è una piccola e media impresa e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70 % dei costi ammissibili.

Le intensità massime di aiuto e le maggiorazioni di cui ai precedenti commi non si applicano per gli organismi di ricerca, ove ricorrano le condizioni per la concessione di agevolazioni non sottoposte alla normativa sugli aiuti di Stato in accordo con la Disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione; a tali soggetti è riconosciuto un contributo alla spesa in misura pari al 75% dei costi ammissibili, e deve essere garantita l’insussistenza di aiuti indiretti alle imprese per il tramite degli organismi di ricerca, ai sensi della Disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione. Gli organismi di ricerca sono comunque tenuti a specificare quali attività da loro svolte sono classificabili come ricerca industriale e quali come sviluppo sperimentale, e a rispettare le condizioni di ammissibilità previste dal presente Avviso. 

Limiti inferiore e superiore di Cofinanziamento

fino all’80%

Descrizione Sintetica

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, ed essere relative a una delle seguenti tematiche: 

a) produzione di idrogeno clean e green, con particolare riferimento, indicativo e non esaustivo, ai seguenti ambiti: 
a1) progettazione e realizzazione di elettrolizzatori con capacità superiore ad 1 MW con l’obiettivo di riduzione dei costi di produzione dell’idrogeno; 
a2) sviluppo di materiali, componenti e processi produttivi innovativi e automatizzati per la produzione di massa di elettrolizzatori; 

b) tecnologie innovative per lo stoccaggio e il trasporto dell’idrogeno e la sua trasformazione in derivati ed e-fuels, con particolare riferimento, indicativo e non esaustivo, ai seguenti ambiti: 
b1) ricerca e sviluppo per la produzione di e-fuels derivati dall’idrogeno verde con dimostrazione in ambiente industriale; 
b2) ricerca e sviluppo di componenti, sistemi e soluzioni per il trasporto, la distribuzione di idrogeno, l’immissione e la miscelazione nella rete del gas naturale esistente; 
b3) sviluppo e ottimizzazione di componenti e sistemi per stazioni di rifornimento per migliorarne l’efficienza e ridurne gli ingombri e i costi; 

c) celle a combustibile per applicazioni stazionarie e di mobilità, con particolare riferimento, indicativo e non esaustivo, ai seguenti ambiti: 
c1) sviluppo di sistemi FC per applicazioni nel trasporto pesante e nel settore dell’aerospazio; 
c2) dimostrazione in ambiente civile e industriale di sistemi FC, alimentati con idrogeno puro, miscele idrogeno-metano e feedstock non convenzionale, anche in integrazione in comunità energetiche locali; 

d) sistemi intelligenti di gestione integrata per migliorare la resilienza e l’affidabilità delle 18 infrastrutture intelligenti basate sull’idrogeno, con particolare riferimento, indicativo e non esaustivo, ai seguenti ambiti: 
d1) ricerca, sviluppo e implementazione di algoritmi di smart management per infrastrutture basate sull’idrogeno, per l’erogazione di servizi ancillari e l’interoperabilità con altri sistemi e reti; 
d2) sviluppo di una rete IoT diffusa con sensori, interruttori intelligenti e attuatori automatici per infrastrutture a idrogeno. Realizzazione e test pilota dell’hardware; 
d3) dimostrazione in un ambiente rilevante di un’infrastruttura intelligente basata sull’idrogeno in scala microgrid.

Documentazione richiesta

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, i soggetti proponenti sono tenuti a presentare, secondo le modalità e nei termini indicati al comma 3, la seguente documentazione: 

a) nel caso in cui il progetto di ricerca e sviluppo sia proposto da un unico soggetto: 

1. domanda di agevolazione, utilizzando lo schema di cui all’allegato n. 3, sottoscritta dal legale rappresentante del proponente o da un suo procuratore speciale; 

2. scheda tecnica, utilizzando lo schema di cui all’allegato n. 4; 

3. piano di sviluppo, utilizzando lo schema di cui all’allegato n. 5; 23 

4. il prospetto recante i dati per il calcolo della dimensione d’impresa, redatto secondo quanto previsto nel decreto ministeriale 18 aprile 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 12 ottobre 2005, n. 238, utilizzando il “Prospetto per il calcolo dei parametri dimensionali” di cui all’allegato n. 6;

5. dichiarazione in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica di cui all’articolo 85 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e successive modifiche e integrazioni, utilizzando gli schemi di cui agli allegati n. 10a e 10b; 

b) nel caso in cui il progetto di ricerca e sviluppo sia proposto congiuntamente da più soggetti: 

1. domanda di agevolazione, utilizzando lo schema di cui all’allegato n. 7, sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto capofila o da un suo procuratore speciale; 

2. scheda tecnica, una per ciascuno dei soggetti proponenti, utilizzando lo schema di cui all’allegato n. 4, in quanto compatibili con la natura dell’ente co-proponente nel caso degli organismi di ricerca; 

3. piano di sviluppo, utilizzando lo schema di cui all’allegato n. 5; 

4. per ciascuno dei soggetti proponenti ad eccezione degli organismi di ricerca non soggetti alla normativa sugli aiuti di Stato, il prospetto recante i dati per il calcolo della dimensione d’impresa, redatto secondo quanto previsto nel decreto ministeriale 18 aprile 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 12 ottobre 2005, n. 238, utilizzando il “Prospetto per il calcolo dei parametri dimensionali” di cui all’allegato n. 6; 

5. dichiarazione sostitutiva d’atto notorio, una per ciascuno dei soggetti proponenti, relativa ai requisiti di accesso previsti dall’articolo 4 del presente Avviso, utilizzando lo schema di cui all’allegato n. 8 ovvero, per gli organismi di ricerca, lo schema di cui all’allegato n. 9; 

6. dichiarazione in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica di cui all’articolo 85 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e successive modifiche e integrazioni, utilizzando gli schemi di cui agli allegati n. 10a e 10b; 

7. copia del contratto di rete o di altra forma contrattuale di collaborazione volta a definire una collaborazione stabile e coerente tra tutti i soggetti proponenti, che deve: 

i. essere definito in conformità a quanto previsto dall’articolo 4, comma 3; 

ii. essere stipulato secondo le modalità e con la forma giuridica previste dalla disciplina normativa che regola la tipologia di atto prescelto; 

iii. essere firmato dai soggetti contraenti. Se il contratto allegato alla domanda di agevolazioni è stipulato in forma digitale, è obbligatoria la presenza della firma digitale di tutti i contraenti; se il contratto allegato alla domanda è la copia digitalizzata di un documento originale cartaceo, in cui devono essere presenti tutte le firme originali dei contraenti, è obbligatoria la firma digitale del capofila e l’accompagnamento del documento con dichiarazione di conformità all’originale a firma digitale del capofila; 

iv. essere redatto con la forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata, nel caso in cui il medesimo contratto includa il conferimento del mandato collettivo con rappresentanza al soggetto capofila previsto dall’articolo 4, comma 3, lettera c). In alternativa, l’atto di conferimento del mandato collettivo con rappresentanza al soggetto capofila può essere presentato in sede di perfezionamento della concessione dell’agevolazione; in tale caso, non è richiesta al contratto allegato alla domanda di agevolazioni la forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata, fermo restando che l’autenticazione sarà richiesta ai fini del perfezionamento del procedimento agevolativo a seguito dell’ammissione. 

Punti di attenzione

Ciascuna impresa proponente può presentare, singolarmente o come co-proponente, al massimo due proposte progettuali con riferimento alla medesima tematica di ricerca di cui all’articolo 5, comma 1, a condizione che le attività e gli obiettivi, anche parziali, perseguiti nell’ambito delle diverse proposte di progetto siano diversi e chiaramente distinguibili.

Gli organismi di ricerca possono partecipare, in qualità di co-proponenti, ad un massimo di due proposte di progetto afferenti alla medesima tematica di ricerca mediante diversi istituti, dipartimenti universitari o altre unità organizzative-funzionali dotate di autonomia gestionale, organizzativa e finanziaria, a condizione che le attività che l’organismo di ricerca intende svolgere e gli obiettivi, anche parziali, che intende perseguire nell’ambito delle diverse proposte di progetto siano diversi e chiaramente distinguibili.

I soggetti richiedenti, alla data di presentazione della domanda di cui all’articolo 9, devono possedere i seguenti requisiti: 

a) essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle imprese. I soggetti non 16 residenti nel territorio italiano devono avere una personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza come risultante dall’omologo registro delle imprese; per tali soggetti, inoltre, fermo restando il possesso, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, degli ulteriori requisiti previsti dal presente articolo, deve essere dimostrata, pena la decadenza dal beneficio, alla data di richiesta della prima erogazione dell’agevolazione, la disponibilità di almeno un’unità locale nel territorio nazionale ed il rispetto degli adempimenti di cui all’articolo 9 terzo comma, primo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 1995, n. 581; 
b) non essere sottoposti a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente; 
c) trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati ovvero, per le imprese individuali e le società di persone, disporre di almeno due dichiarazioni dei redditi presentate; 
d) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; 
e) essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero; 
f) non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento GBER.

Gli organismi di ricerca, alla data di presentazione della domanda, devono possedere i requisiti di cui al comma 4, ove compatibili in ragione della loro forma giuridica e devono rientrare nella definizione di organismo di ricerca prevista dalla Disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione e integralmente trascritta e riportata all’art. 1, comma unico, lettera l) del presente Avviso.

Area di Cooperazione 

Italia

Partenariato

I soggetti richiedenti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro o con organismi di ricerca, fino ad un numero massimo di cinque soggetti, ivi compreso il soggetto capofila e previa indicazione dello stesso. Gli organismi di ricerca possono partecipare alla realizzazione dei progetti e beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Avviso unicamente in qualità di co-proponenti. Il soggetto proponente beneficiario delle agevolazioni nell’ambito di un progetto presentato singolarmente, ovvero quale capofila nell’ambito di un progetto presentato congiuntamente, opera in qualità di soggetto attuatore. I soggetti beneficiari ammessi in qualità di co-proponenti nel partenariato di progetto operano in qualità di soggetti attuatori esterni.. 

I progetti congiunti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato. Il contratto di rete o le altre forme contrattuali di collaborazione devono configurare una concreta collaborazione che sia stabile e coerente rispetto all’articolazione delle attività, espressamente finalizzata alla realizzazione del progetto proposto. In particolare, il contratto deve prevedere: 

a) la suddivisione delle competenze, dei costi e delle spese a carico di ciascun partecipante; b) la definizione degli aspetti relativi alla proprietà, all’utilizzo e alla diffusione dei risultati del progetto di ricerca e sviluppo; 

c) l’individuazione, nell’ambito dei soggetti di cui al comma 1, del soggetto capofila, che agisce in veste di mandatario dei partecipanti, attraverso il conferimento da parte dei medesimi, con atto pubblico o scrittura privata autenticata, di un mandato collettivo con rappresentanza per tutti i rapporti con il Ministero.

Tipo di Finanziamento

Contributo alla spesa

Risorse complessive

30.000.000,00 Euro

Link Bando:

Avviso: https://www.mite.gov.it/sites/default/files/archivio/bandi/avviso_R_S_H2_tipo_b_23_03_2022.pdf

Programma:https://italiadomani.gov.it/it/home.html

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