PNRR - MAECI - Turismo delle radici

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Nome dell’Avviso e Programma di provenienza

Avviso: AVVISO PUBBLICO BANDO DELLE IDEE “TURISMO DELLE RADICI” 

Programma: PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Turismo e Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi”.

Tipologia di Richiedenti/ Beneficiari

La domanda, con la relativa proposta progettuale, deve essere presentata da un “gruppo informale” costituito da un’aggregazione spontanea di persone fisiche (minimo 6 e massimo 15) che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei requisiti previsti dalla legge per l’ammissione ai contributi pubblici, riportati nell’Appendice 1 all’Avviso Pubblico. 

Almeno il 25% dei componenti dovrà possedere, alla data di presentazione della domanda, un’età compresa tra i 18 e i 36 anni (non compiuti).

In caso di approvazione del progetto, entro 65 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie, pena decadenza dal finanziamento, il gruppo informale dovrà dare formale comunicazione alla DGIT del MAECI, dell’avvenuta costituzione in Ente del Terzo Settore (ETS), ai sensi del d. lgs. n. 117/2017, secondo modalità, che verranno approvate dalla DGIT stessa, ove rispondenti ai seguenti requisiti.

L’ETS deve risponde alle seguenti condizioni: 
– essere improntata a criteri di democraticità, privilegiare il lavoro giovanile e favorire l’equa partecipazione di genere; 
– non avere scopo di lucro; 
– avere sede legale nel territorio della Regione prescelta per la domanda; 
– essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge per l’ammissione ai contributi pubblici, riportati nell’Appendice 1 all’Avviso Pubblico.

Data di apertura/ scadenza della presentazione della domanda

Data di apertura: 20/02/2023

Data di chiusura: 22/03/2023 (ore 12)

Valore Progettuale Minimo e massimo

Non indicati

Percentuale di cofinanziamento

100% delle spese ammesse

Limiti inferiore e superiore di Cofinanziamento

Per ogni Regione sarà disponibile un finanziamento per un importo lordo fino a 200.000 euro. 

Descrizione Sintetica

Il presente Avviso, che si inserisce nell’ambito della Componente 2 – attività di sensibilizzazione delle comunità locali e di formazione degli operatori del Progetto PNRR “Il turismo delle radici”, rappresenta una misura finalizzata a sensibilizzare le comunità locali sul tema dell’emigrazione italiana e dei viaggi delle radici e a creare sui territori un’offerta turistica mirata e integrata rivolta ai viaggiatori delle radici. L’obiettivo finale è favorire la nascita di nuove figure professionali specializzate nella progettazione e promozione dei servizi relativi al turismo delle radici. Il Next Generation EU intende promuovere una robusta ripresa dell’economia europea all’insegna della transizione ecologica, della digitalizzazione, della competitività, della formazione e dell’inclusione sociale, territoriale e di genere, della salute e resilienza economica, sociale e istituzionale, delle politiche per le nuove generazioni, l’infanzia e i giovani. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, riconoscendo il ruolo dei giovani, quali attori determinanti nell’attivazione di processi orientati al cambiamento, vuole sostenerli ed incentivarli in iniziative che rappresentino una leva per la coesione e lo sviluppo sociale. Con il presente Avviso, inoltre, si intende promuovere lo sviluppo di processi atti ad incentivare l’occupazione giovanile in aree ad elevato tasso di disoccupazione, in particolare i piccoli borghi e le zone rurali d’Italia, contrastando lo spopolamento di tali aree e favorendo forme di turismo ecosostenibile.

Il presente Avviso persegue l’obiettivo di: 
– attuare quanto previsto dai principi generali e trasversali previsti dalla normativa comunitaria e nazionale concernente il PNRR, con particolare riguardo al contributo all’obiettivo digitale (c.d. tagging) e di tutela dell’ambiente, al sostegno dell’uguaglianza fra i generi e della partecipazione di donne, alla promozione dell’occupazione giovanile ed alla riduzione dei divari territoriali; 
– favorire e sostenere nello specifico idee e iniziative capaci di creare nuove professionalità nell’ambito della programmazione e promozione del turismo, con particolare riferimento al turismo delle radici, rispetto alle sfide individuate come prioritarie per le comunità; 
– attenuare l’impatto della crisi sull’occupazione, anche mediante modalità di lavoro flessibili e sostegno attivo all’occupazione, in particolare nelle aree depresse del Paese caratterizzate da bassi tassi di crescita e nei territori caratterizzati da minori opportunità per i giovani; 
– determinare il miglioramento delle competenze, comprese quelle digitali, anche rafforzando la didattica, ed il conseguente apprendimento, con modalità da remoto; – incentivare forme di turismo ecosostenibile e responsabile, valorizzando aree che si collocano fuori dai circuiti del turismo mainstream; 
– rafforzare il legame tra l’Italia e le comunità italiane all’estero e permettere agli italo-discendenti di ricostruire la propria storia familiare e approfondire la conoscenza della cultura d’origine. 

Il presente Avviso finanzierà fino a 20 proposte progettuali, una per ogni Regione, presentate ciascuna da un “gruppo informale” di soggetti. I “gruppi informali” i cui progetti saranno ritenuti idonei e che risulteranno beneficiari del finanziamento dovranno costituirsi in un nuovo soggetto giuridico che, sulla base della vigente normativa, è qualificato come Ente del Terzo Settore. 

Saranno considerati ammissibili quei progetti che risultino presentati da un “gruppo informale” e che sviluppino una proposta, relativa alla valorizzazione del territorio, in relazione al settore del turismo delle radici, che, in coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, costituisca espressione dei principi di rivoluzione verde, transizione ecologica, inclusione sociale, coesione, integrazione, cultura e creatività. Inserendosi quale strumento di attuazione dei principi sopra enucleati (rivoluzione verde, transizione ecologica, inclusione sociale, coesione, integrazione, cultura e creatività), il Progetto dovrà sviluppare le linee di intervento sotto elencate. 

1. Collaborare nell’attività di sensibilizzazione delle comunità locali al turismo delle radici e di formazione degli operatori turistici: 
1.1 Prevedere che i partecipanti acquisiscano le competenze necessarie nel campo del turismo delle radici attraverso uno specifico corso di formazione, organizzato dalla DGIT del MAECI; 
1.2 Promuovere una struttura adeguata che possa creare un’offerta turistica, mirata sui viaggiatori delle radici, quali effettuare le ricerche storico-familiari, creare gli itinerari, accompagnare i viaggiatori;
1.3 Allestire uno o più laboratori delle radici italiane, in collaborazione con le amministrazioni comunali partner del Progetto e in posizione geograficamente strategica rispetto al territorio di riferimento, in cui promuovere la conoscenza delle tradizioni, della cultura, della storia e del dialetto delle comunità locali, anche attraverso l’organizzazione di workshop, laboratori, seminari; 
1.4 Organizzare attività di informazione e sensibilizzazione sul tema dell’emigrazione italiana e del turismo delle radici delle comunità locali, attraverso seminari, incontri, eventi culturali o altre iniziative di comunicazione.
2. Fornire assistenza alle richieste di ricostruzione della storia familiari provenienti da coloro che sono interessati a compiere il viaggio delle radici, in collaborazione con le autorità comunali ed ecclesiastiche locali; 
3. Fornire, in collaborazione con Regioni e Comuni e altri soggetti pubblici e privati attivi sui territori, i contenuti riguardanti la propria Regione, che saranno inseriti nella piattaforma digitale dedicata alla promozione dei servizi per i turisti delle radici; 
4. Individuare gli itinerari di interesse dei turisti delle radici; 
5. Collaborare con i musei dell’emigrazione presenti sul territorio regionale per l’organizzazione di attività quali seminari e workshop e includerli negli itinerari delle radici; 
6. Effettuare la mappatura delle aziende disponibili a fornire agevolazioni per i turisti delle radici ai fini dell’attivazione del “Passaporto delle radici” italiane; 
7. Effettuare la mappatura delle aziende sui territori che saranno disponibili a partecipare alle iniziative di working holidays in favore dei viaggiatori delle radici e delle attività che ciascuna intende offrire loro e fornire la necessaria assistenza a coloro che vi parteciperanno; 
8. Collaborare alla realizzazione della campagna di comunicazione del progetto Turismo delle Radici, in raccordo con il Coordinatore regionale di riferimento e con l’eventuale coinvolgimento della Regione, e sotto la supervisione della DGIT del MAECI; 
9. Nel quadro della promozione del 2024 “Anno delle radici italiane nel mondo”, effettuare la mappatura delle iniziative di carattere culturale e commerciale più significative presenti sui territori ed avviare i contatti con i rispettivi organizzatori, perché possano dare una particolare attenzione alle comunità italiane all’estero e, quindi, inserire le iniziative in oggetto nel calendario della manifestazione definito dalla DGIT del MAECI; 
10. Nel quadro dell’istituzione della rete di Università italiane, finalizzata allo studio ed il monitoraggio del turismo delle radici, fornire i dati e le informazioni utili alla ricerca accademica e segnalare alle Università eventuali esigenze specifiche dei territori utili ad affinare un’offerta mirata di servizi per i viaggiatori delle radici. 

Tutte le attività descritte ai punti da 1 a 10 verranno svolte sotto il coordinamento e la direzione della DGIT del MAECI per il tramite dei Coordinatori regionali competenti per ciascun territorio. Le iniziative di cui ai progetti selezionati dovranno essere completate entro il 28 febbraio 2025, fatte salve eventuali proroghe per il completamento delle attività, previamente autorizzate dalla DGIT

Documentazione richiesta

La domanda (modello A, allegato al presente Avviso) dovrà essere compilata in ogni sua parte e firmata dal responsabile del progetto. Nella domanda dovrà essere indicata la denominazione che il gruppo intende attribuirsi al momento della costituzione dell’ETS; tale denominazione dovrà risultare coerente con le finalità del progetto PNRR del turismo delle radici.Alla stessa dovrà essere allegato il modello B (descrizione del progetto e relativo piano finanziario) e, eventualmente, il modello C (dichiarazione soggetti partner), parimenti allegati al presente Avviso.

Punti di attenzione

Requisiti da possedere alla data di erogazione del finanziamento: 
a) Ciascuna ETS si impegna a garantire una situazione di regolarità contributiva dell’Ente. Tale requisito verrà verificato dalla DGIT al momento di ciascuna erogazione del finanziamento, secondo quanto previsto nella normativa di riferimento, con conseguente accertamento da parte delle amministrazioni competenti e le conseguenze anche di natura penale previste dall’art. 76 del DPR 445/2000, inasprite dal D.L. 34/2020. 

Requisiti dei partecipanti (persone fisiche), da possedere alla data di presentazione della Domanda e da mantenere per tutta la durata del Progetto: Al momento della presentazione delle domande di partecipazione al presente Bando, e per tutto il periodo intercorrente fino alla conclusione delle attività di progetto, tutti i componenti dei gruppi informali devono trovarsi nelle seguenti condizioni: 
a) non incorrere in alcuna delle cause di esclusione previste dall’articolo 80 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, per quanto applicabile; 
b) non essersi resi colpevoli di false dichiarazioni nei rapporti con la Pubblica amministrazione; 
c) non essere stati assoggettati alla sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma II, lett. c), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la Pubblica amministrazione; 
d) non aver subìto sanzioni definitivamente accertate che comportano l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi; 
e) aver restituito o depositato in un conto vincolato le agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata eventualmente disposta la restituzione da parte di autorità nazionali e/o regionali e/o comunitarie. 
Ciascun componente del gruppo informale deve dichiarare il possesso dei suddetti requisiti in sede di presentazione della domanda, in ossequio a quanto previsto dall’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000. 

Requisiti dell’ETS da possedere fino alla data di erogazione dell’ultima quota del finanziamento concesso: 
a) non incorrere in alcuna delle cause di esclusione previste dall’articolo 80 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, per quanto applicabile; 
b) non avere amministratori o rappresentanti che si siano resi colpevoli anche solo per negligenza di false dichiarazioni suscettibili di influenzare le scelte delle Pubbliche Amministrazioni in ordine all’erogazione di contributi o sovvenzioni pubbliche; 
c) osservare gli obblighi dei contratti collettivi di lavoro e rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano e regionale in materia di: (i) disciplina sulla e salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (ii) prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali; (iii) inserimento dei disabili; (iv) pari opportunità; (v) contrasto del lavoro irregolare e riposo giornaliero e settimanale e (vi) tutela dell’ambiente.

Area di Cooperazione 

Italia

Partenariato

I progetti possono essere realizzati con il coinvolgimento di soggetti partner pubblici o privati, anche aventi sede legale e/o operativa fuori dal territorio regionale. 

Il coinvolgimento di tali soggetti dovrà essere adeguatamente comprovato in sede di presentazione della proposta progettuale, mediante compilazione del “Modello C – Dichiarazione Soggetti Partner”, allegata al presente avviso, in cui è fatto specifico riferimento al progetto, alla volontà da parte del partner di condividerne i contenuti e le concrete modalità attuative (apportando il proprio sostegno, mediante la fornitura di risorse umane, strumentali e/o di altra natura). 

I soggetti partner non possono in alcun caso essere destinatari di quote dei finanziamenti erogati dal MAECI ai sensi del presente Avviso, né ricevere pagamenti a valere sugli stessi. 

In ogni caso la responsabilità del progetto rimane sempre in capo al beneficiario del finanziamento.

Tipo di Finanziamento

Finanziamento a fondo perduto

Risorse complessive

4.000.000,00 Euro

Link Bando:

Avviso: https://www.esteri.it/wp-content/uploads/2023/02/Bando-ETSfirmato.pdf

Programma: https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/home.html

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