Nome dell’Avviso e Programma di provenienza:
AVVISO: AVVISO PUBBLICO per la manifestazione di interesse alla presentazione di proposte di intervento per il rilancio del turismo montano italiano, attraverso adeguamenti infrastrutturali, pianificazione e promozione dei prodotti turistici in ottica di sostenibilità, a valere sulla misura “Montagna Italia” del Piano Sviluppo e Coesione del Ministero del Turismo, di cui alla delibera CIPESS n. 58/2021.
Programma: Ministero del Turismo – Piano di Sviluppo e Coesione – Montagna Italia
Tipologia di Richiedenti/ Beneficiari:
Le candidature per il finanziamento dei Progetti per la Montagna possono essere presentate da soggetti privati profit o non profit (“Proponenti”), in forma singola o aggregata, con preferenza e premialità per la forma aggregata. A titolo esemplificativo, è favorita la partecipazione dei Raggruppamenti di imprese, dei Consorzi locali di promozione turistica, delle Organizzazioni di Management delle Destinazione turistica comunque denominate purché di diritto privato (DMO o DMC), e delle Reti di impresa turistiche e connesse, esistenti e/o da creare appositamente per la partecipazione al presente avviso.
Data di apertura/ scadenza della presentazione della domanda:
Data di apertura: 18/07/2022
Data di chiusura: 30/09/2022 (ore 13)
Valore Progettuale Minimo e massimo:
Non indicati
Percentuale di cofinanziamento:
100%
Limiti inferiore e superiore di Cofinanziamento:
Superiore: 2.000.000,00 Euro
Descrizione Sintetica:
Con delibera n. 58 del 03/11/2021 (pubblicata nella GURI del 17 dicembre 2021, n. 299), il CIPESS ha approvato il Piano Sviluppo e Coesione (PSC) a titolarità del Ministero del turismo, avente una dotazione finanziaria pari a 46,84 milioni di euro a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).
Nell’ambito del predetto PSC, Area tematica “Competitività imprese” – Settore di intervento “Turismo e ospitalità”, è presente la misura denominata “Montagna Italia” per un importo complessivo di € 26.700.000,00, avente la finalità di sostenere programmi di investimento per il rilancio del turismo montano italiano, attraverso adeguamenti infrastrutturali, pianificazione e promozione dei prodotti turistici in ottica di sostenibilità, anche in linea con le raccomandazioni del piano “Transition Pathway for Tourism” presentato dalla Commissione europea, con gli obiettivi del Green Deal europeo e delle strategie industriali e digitale dell’UE.
La necessità di un progetto specifico per la montagna nasce dall’esigenza di sostenere, specie nel meridione, le attività imprenditoriali in rete per la valorizzazione turistica del patrimonio montano e per il potenziamento delle infrastrutture esistenti per la fruizione sostenibile, anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto. Sostenere la crescita sostenibile del turismo in montagna vuole dire, anche e soprattutto, sostenere e presidiare l’economia montana di intere vallate, garantire il presidio idro-geologico dei territori ed evitare lo spopolamento dei piccoli centri. Appare necessario prestare particolare attenzione alle specifiche esigenze di valorizzazione che caratterizzano le diverse aree montane del Paese, anche sotto il profilo dell’accessibilità e delle infrastrutture disponibili, al fine di favorire in generale la fruizione della montagna per tutto l’arco dell’anno.
Il presente intervento punta, quindi, a sostenere progetti finalizzati alla promozione di processi di integrazione all’interno della filiera turistica montana, attraverso la costituzione di forme di aggregazione di impresa, con l’obiettivo di migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto e incoraggiare gli investimenti per accrescere la capacità competitiva e innovativa dell’imprenditorialità̀turistica del settore, in particolare sui mercati esteri. L’intervento si pone anche, ove ne ricorrano le condizioni, nell’ambito degli aiuti di Stato a finalità regionale di cui -da ultimo alla Comunicazione della Commissione Orientamenti in materia di aiuti di stato a finalità regionale (2021/C 153/01), del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (c.d. Regolamento di esenzione GBER), e connessa disciplina.
Il presente avviso è finalizzato a selezionare progetti (“Progetti per la Montagna”) presentati da soggetti privati profit e non profit, con preferenza premiale per quelli organizzati in rete o raggruppati, per la valorizzazione turistica del patrimonio montano e per il potenziamento delle infrastrutture esistenti, per la fruizione sostenibile, anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto, specie nelle Regioni del Meridione d’Italia.
I Progetti presentati dovranno essere, dunque, finalizzati a:
– qualificare e potenziare la dotazione e la proposta di servizi esistente ed eventualmente le infrastrutture funzionali agli stessi servizi;
– implementare, anche mediante la promozione di esperienze associative/federative, forme di turismo funzionali alla conservazione ed alla cura dell’ambiente;
– favorire la promozione dei prodotti tipici;
– promuovere il turismo esperienziale (es. turismo enogastronomico, naturalistico, religioso, sportivo, culturale, ecc.);
– implementare il ricorso all’innovazione ed alle nuove tecnologie facendo leva sul Tourism Digital Hub (TDH), sull’interoperabilità e sulla trasformazione digitale;
– sfruttare il TDH per amplificare la notiziabilità e la diffusione delle iniziative attraverso il digitale, incluse quelle di marketing e di partenariato sul territorio.
Area di Cooperazione:
Italia
Partenariato:
Nel caso di aggregazioni, la candidatura deve essere presentata dal soggetto che assume il ruolo di Proponente. Ciascun soggetto – sia capofila che aggregato – può presentare o partecipare ad un’unica candidatura, pena l’esclusione di tutte le candidature presentate o partecipate. Il Proponente è l’unico referente nei confronti del Ministero del Turismo per tutti gli aspetti amministrativi, di monitoraggio, controllo e rendicontazione degli interventi e delle relative spese ed è l’assegnatario delle risorse finanziarie attribuite al Progetto per la Montagna.
A pena di esclusione, i Proponenti devono preventivamente stipulare un Patto di collaborazione con un soggetto pubblico riferibile alla montagna (come definita da MIPAAF/SIM/UNCEM) ovvero un ente pubblico o locale che abbia all’interno del suo territorio almeno una porzione con altimetria superiore ai 600 metri s.l.m., come da definizione corrente di “montagna”, nel quale lo stesso soggetto pubblico si impegni a partecipare al progetto e che attesti che lo stesso progetto presentato persegua l’interesse pubblico e la rilevanza dell’attività da svolgersi per le finalità di cui al presente avviso. A titolo esemplificativo, il Patto potrà essere stipulato con Comuni montani e loro unioni, Comunità montane, Enti Parco o Enti gestori di aree naturali protette, Organizzazioni di Management delle Destinazione turistica comunque denominate purché di diritto pubblico (DMO o DMC) ovvero altri soggetti pubblici pertinenti. È ammesso che uno stesso soggetto pubblico, peraltro non beneficiario diretto, possa essere parte di più accordi con diversi Proponenti.
Saranno premiati progetti che prevedano nei Patti di collaborazione di cui al punto precedente la partecipazione, quale terza parte del rapporto pattizio, dei Cittadini Attivi, eventualmente organizzati in ente esponenziale. Il Patto di Collaborazione stabilisce le forme del coinvolgimento dei Cittadini Attivi nel progetto da realizzare. Per “Cittadini Attivi”, ai fini del presente avviso, si intendono tutti i cittadini, gli operatori e le diverse realtà territoriali che si attivano spontaneamente in azioni partecipative, prosociali e comunitarie, in diretta attuazione dell’art. 118 comma 4 della Costituzione (sussidiarietà orizzontale), ai fini di tutelare, valorizzare o gestire in modo condiviso il bene comune Montagna. Costituiscono “Enti Esponenziali” dei Cittadini Attivi, le loro organizzazioni, associazioni, reti od enti, secondo le forme giuridiche di cui al Codice del Terzo Settore, d.lgs. 3 luglio 2017 n. 117, il ruolo costituzionale dei quali è stato recentemente riaffermato con sentenza della Corte costituzionale n. 131/2020.
Ogni Progetto per la Montagna deve individuare interventi con finalità di interesse collettivo sostenibili nel tempo, sinergici e integrati tra loro, finalizzati allo sviluppo turistico e a rivitalizzare il tessuto socioeconomico locale, in grado di produrre effetti in termini di crescita occupazionale, contrasto all’esodo demografico, incremento della partecipazione attiva dei cittadini e dell’attrattività turistica. I progetti saranno finalizzati alla promozione di processi di integrazione all’interno della filiera turistica montana. Essi avranno l’obiettivo di migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto e incoraggiare gli investimenti per accrescere la capacità competitiva e innovativa dell’imprenditorialità̀ turistica del settore, in particolare sui mercati esteri.
Gli interventi, iniziative e attività, attengono all’ambito turistico, declinato anche nei suoi collegamenti con gli ambiti della cultura, istruzione, ricerca, welfare, ambiente, ecc., nell’obiettivo di incrementare quantitativamente e qualitativamente i servizi, razionalizzare l’offerta e la sua gestione, rafforzare indirettamente le filiere produttive locali collegate. A questo fine, indicativamente, a titolo esemplificativo, ogni Progetto per la Montagna potrà essere articolato in una o più tipologie di intervento, tra quelle di seguito elencate a titolo puramente esemplificativo e non esaustivo:
– iniziative congiunte di valorizzazione delle offerte turistiche sia per la montagna invernale che per quella estiva con il potenziamento di attività rivolte a target di turisti differenziati: bike-park, mountain bike, arrampicata, freeride, parapendio, trekking, ecc.;
– iniziative che migliorino la conoscenza del territorio a fini turistici con particolare riferimento a sistemi di promo-commercializzazione che utilizzino le nuove tecnologie digitali interoperabili con il TDH;
– promozione del turismo locale sui mercati nazionali esteri, mediante le adeguate azioni commerciali, anche in collaborazione con le imprese dell’intermediazione organizzata (AdV e TO);
– integrazione con programmi promozionali e programmi fedeltà veicolati attraverso il Portale
Italia.it ed integrazione delle iniziative montane nell’offerta esposta sul portale, sia attraverso l’interfaccia per interoperabilità “TDH022” che attraverso mobile app e chat del portale stesso, per interagire in tempo reale con il territorio;
– iniziative volte alla riduzione dei costi delle imprese facenti parte della rete attraverso la messa a sistema degli strumenti informativi di amministrazione, di gestione e di prenotazione dei servizi turistici, la creazione di piattaforme per acquisti collettivi di beni e servizi;
– investimenti in servizi specialistici per il miglioramento della qualità dell’offerta, anche mediante l’impiego di professionisti altamente specializzati, e per la costruzione di prodotti/pacchetti turistici integrati;
– eventuali investimenti per la revisione e sostituzione di impianti e infrastrutture già esistenti per la fruizione della montagna, funzionali alle azioni di cui ai punti precedenti.
Tipo di Finanziamento:
Contributo a fondo perduto
Risorse complessive:
26.700.000,00 Euro, così ripartiti:
21.360.000,00 Euro per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Italia insulare: Sicilia e Sardegna;
5.340.000,00 Euro per residue regioni del Centro Nord.
Link Bando:
Programma: https://www.ministeroturismo.gov.it/avviso-pubblico-per-la-manifestazione-di-interesse-alla-presentazione-di-proposte-di-intervento-per-il-rilancio-del-turismo-montano-italiano-attraverso-adeguamenti-infrastrutturali-pianificazione-e/