Ministero dell_Interno - FAMI - Promozione dell’autonomia sociale ed economica dei rifugiati

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Nome dell’Avviso e Programma di provenienza:

AVVISO: Avviso pubblico per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2021-2027 – Obiettivo Specifico 1. Asilo – Misura di attuazione 1.b) – Ambito di applicazione 1.d) – Intervento f) – “Promozione dell’autonomia sociale ed economica dei rifugiati” – “Promozione dell’autonomia sociale ed economica dei rifugiati” 

Programma: Ministero dell’Interno – Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2021-2027 

Tipologia di Richiedenti/ Beneficiari:

Enti Locali titolari di progetti di accoglienza SAI

Sono destinatari delle proposte progettuali, a valere sul presente Avviso i cittadini extracomunitari, titolari di protezione internazionale e neomaggiorenni presenti nel SAI, in uscita dai centri di accoglienza. 

Data di apertura/ scadenza della presentazione della domanda:

Data di apertura: 19/06/2023

Data di chiusura: 15/09/2023 (ore 12)

Valore Progettuale Minimo e massimo: 

Valore massimo.

Il budget complessivo di ogni progetto proposto, a pena di inammissibilità, deve essere massimo pari a: 
• Per i Soggetti Proponenti Unici/Capofila appartenenti al Cluster 1, € 150.000,00; 
• Per i Soggetti Proponenti Unici/Capofila appartenenti al Cluster 2, € 350.00,00; 
• Per i Soggetti Proponenti Unici/Capofila appartenenti al Cluster 3, € 1.000.000,00.

Percentuale di cofinanziamento:

Il piano finanziario di ciascuna proposta progettuale prevedrà un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto e un cofinanziamento nazionale pari al restante 50%. Il Soggetto Proponente può concorrere con risorse proprie al cofinanziamento del progetto fino ad un massimo del 50% del costo del progetto stesso. Tale contributo, infatti, concorrerà alla definizione del piano finanziario complessivo relativamente alla parte di cofinanziamento nazionale e, dunque, nel prescritto limite del 50%.

Limiti inferiore e superiore di Cofinanziamento:

Non indicati

Descrizione Sintetica:

Il presente Avviso, promosso dalla Direzione Centrale per Politiche Migratorie in coordinamento con la Direzione Centrale dei Servizi Civili per l’Immigrazione e l’Asilo ed il Servizio Centrale affidato ad ANCI, intende valorizzare e sostenere la rete degli Enti locali titolari di progetti SAI, favorendo un approccio “integrato” ai fini dell’autonomia sociale ed economica dei rifugiati. 

Alla luce delle lezioni apprese dalla precedente programmazione FAMI e dei fabbisogni rilevati, appare sempre più necessario sostenere azioni che mirino ad un’integrazione a lungo termine, la cui progettazione parta fin dalla fase di accoglienza ed accompagnino il migrante nella difficile fase di inserimento nel contesto sociale di riferimento. 

A tal fine, i Beneficiari dovranno predisporre e realizzare “Piani individuali di inserimento socio-economico” dei titolari di protezione internazionale, nonché dei neomaggiorenni presenti nel SAI, in stretta connessione e continuità con i percorsi di presa in carico integrata attivati nello stesso SAI a favore dei destinatari finali.

Il presente Avviso intende sostenere gli Enti Locali titolari di progetti SAI nella definizione e realizzazione di “Piani individuali di inserimento socio-economico dei titolari di protezione internazionale” in uscita dai centri di accoglienza, con particolare attenzione ai soggetti vulnerabili e ai nuclei familiari.

I Beneficiari, attivando equipe multidisciplinari composte da esperti ed i professionisti con competenza specifiche, dovranno definire il contenuto di detti Piani Individuali tenendo conto di quanto già realizzato durante la fase di accoglienza, rilevando i bisogni attuali dei destinatari finali. Nell’individuare le azioni da realizzare i Beneficiari sono chiamati a coinvolgere i servizi territoriali in complementarità e non sovrapposizione con altre azioni finanziate da risorse nazionali e/o comunitarie. Inoltre, i Piani Individuali di Inserimento socio-economico dovranno essere oggetto di periodiche attività di monitoraggio in merito all’avanzamento, al fine di poterne eventualmente modificare il contenuto e facilitarne la buona riuscita.

Nei percorsi individualizzati è possibili prevedere, a titolo esemplificativo e non esaustivo i seguenti servizi: 
• Servizi per l’abitare, incluse le azioni di rete, di housing sociale, di cohousing, di finanza delle locazioni volte a costruire e/o supportare percorsi sostenibili di avvio dell’autonomia abitativa. Si potranno prevedere attività di costruzione/rafforzamento di reti con interlocutori privilegiati, istituzionali e non, per la definizione di piani locali sull’abitare sociale; interventi di co-housing sociale, anche con l’incontro di bisogni differenti e processi di auto-aiuto (per es. intergenerazionale; interabililtà; ecc.); interventi di co-housing sociale per giovani adulti; servizi per l’abitare sociale (per es. portierato sociale; condominio solidale; gestione sociale degli immobili; pratiche di buon vicinato; ecc.); attività di facilitazione dei processi di locazione, con particolare riguardo ai nuclei familiari (per es. mediazione in ambito immobiliare; fondo di garanzia; canoni calmierati; interventi di ordinaria manutenzione; beni e servizi specifici; ecc.); studio di piani di recupero edilizio e manutenzione (per es. singoli immobili; isolati/quartieri; borghi); piani di fattibilità per le misure di autocostruzione. 
• Servizi per il lavoro, comprese le azioni di orientamento e d’accompagnamento per il lavoro ed il supporto per il riconoscimento di titoli di studio o qualifiche professionali acquisite all’estero, in raccordo con le misure finanziate dalle altre Amministrazioni interessate. Particolare importanza nella fase di stesura dei Piani Individuali di integrazione socioeconomica dovrà essere data al riconoscimento delle competenze già acquisite ma non formalizzate, al potenziamento di quelle trasversali, l’elaborazione e l’aggiornamento del bilancio di competenze, la partecipazione a laboratori formativi non professionalizzanti e/o di lingua italiana specifica. Potrà essere prevista l’erogazione di contributi economici per l’acquisto di materiale da lavoro, per la copertura di spese necessarie al conseguimento di patentini e/o abilitazioni specifiche non finanziabili da altri fondi, rimborso di spese di supporto alle attività lavorative (ticket restaurant, tutoring, spese di viaggio etc.), o propedeutiche all’assunzione o allo svolgimento di corsi/ tirocini (pratiche burocratiche, eventuali visite mediche etc.). 
• Supporto alla genitorialità, con azioni di orientamento e accompagnamento ai servizi di welfare locali (quali i consultori familiari o associazioni attive nell’ambito) ed ai servizi educativi per l’infanzia e per i minori; il supporto nello svolgimento delle procedure amministrative per l’inserimento dei minori in percorsi formativi ed accompagnamento per la presentazione di richieste di sussidi nazionali o locali (es. Bonus Nido INPS). Potranno essere erogati contributi economici per la conciliazione famiglia-lavoro, come copertura delle spese scolastiche e di assistenza per figli, anche non autosufficienti e/o affetti da disabilità di qualunque età. 
• Supporto alla salute, con azioni di orientamento e accompagnamento ai servizi di welfare locali, l’erogazione di servizi di counseling psico-educativo e socio-sanitario e/o di consulenza e assistenza legale specializzata, in complementarità con i servizi e gli interventi finanziati a diverso titolo già presenti sul territorio. 
• Accompagnamento all’inserimento sociale, tramite azioni di orientamento a servizi territoriali, anche attraverso misure individuali – in favore di adulti, giovani adulti e minori – a sostegno della salute, delle fragilità sociali, delle misure di supporto e riabilitazione delle vulnerabilità; iniziative ed eventi di socializzazione, anche organizzati all’interno della stessa cornice progettuale, nonché in stretta correlazione con i servizi per l’abitare. Potranno altresì essere previste anche azioni di supporto nella relazione dei destinatari di progetto con la comunità ospitante, anche attraverso la mediazione di mentori impegnati nel progetto.

Per supportare la realizzazione dei Piani Individuali, è altresì prevista l’attivazione e il rafforzamento di servizi territoriali, quali a titolo esemplificativo:
• Attività di potenziamento dei servizi di informazione ed accompagnamento dei titolari di protezione sul territorio, attraverso: 
– il potenziamento/la creazione di Centri Multifunzionali, sportelli unici e/o sportelli di strada, che operando secondo la logica “One-stop-shop” si pongono come punti di accesso privilegiato ai diversi servizi, pubblici e del privato sociale, territorialmente presenti, rendendo disponibili competenze specifiche ed accompagnando il destinatario finale all’accesso ai servizi di welfare locale; 
– attivazione di figure specializzate e/o equipe multidisciplinari che, attraverso colloqui individuali, affianchino i destinatari finali nella stesura dei Piano Individuale di inserimento socioeconomico, nell’individuazione dei servizi necessari per avviare o rafforzare il processo di autonomia, e che monitorino il grado di avanzamento del percorso, ridefinendone, se necessario, i contenuti; 
– l’attivazione e/o il rafforzamento di azioni in grado di garantire attività di snodo tra i differenti attori territoriali, istituzionali e non, coinvolti nei percorsi di inclusione sociale e autonomia dei destinatari finali, nonché di raccordo tra i differenti servizi, misure e azioni già in essere sui singoli territori, anche al fine di favorirne l’effettiva complementarietà e la corretta ottimizzazione delle differenti risorse finanziarie. 
• Attività di sensibilizzazione e coinvolgimento degli attori locali principalmente in ambito abitativo, nonché lavorativo ed educativo, e più in generale sociale, volte a favorire l’incontro tra la comunità autoctona, le opportunità territoriali e i destinatari del progetto, il superamento delle reciproche diffidenze e la valorizzazione delle attività progettuali come patrimonio condiviso delle stesse comunità locali; 

• Attività di promozione istituzionale e realizzazione di iniziative locali mirate ad aumentare l’offerta alloggiativa e facilitare un inserimento abitativo dignitoso dei destinatari finali, anche attraverso appositi tavoli di concertazione e specifici accordi/protocolli con enti territoriali e agenzie private; • Attività di Community matching, realizzate attraverso una rete di cittadini che, debitamente formati rispetto alle attività progettuali, opereranno in qualità di mentori e mediatori sociali a supporto dei destinatari finali nei loro percorsi di inclusione per facilitarne l’accesso a soluzioni abitative e lavorative, rafforzando la creazione di reti sociali e percorsi di mutuo-aiuto. 

Area di Cooperazione: 

Italia

Partenariato:

Sono ammessi in qualità di Partner o (soggetti aderenti): 
b) Regioni ordinarie, Regioni a Statuto speciale e Province Autonome; 
c) Enti locali così come definiti dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i., loro unioni, associazioni e consorzi, ovvero loro singole articolazioni purché dotate di autonomia organizzativa e finanziaria (es. municipi); 
d) A.S.L., Aziende Ospedaliere ovvero loro singole articolazioni purché dotate di autonomia finanziaria; 
e) Camere di commercio; 
f) Istituti e scuole pubbliche di istruzione primaria e secondaria, nonché sedi dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) di cui all’ordinanza ministeriale 455/97 e Uffici Scolastici Regionali/Provinciali; 
g) Università, ovvero, singoli Dipartimenti Universitari; 
h) Organismi e organizzazioni internazionali operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso; 
i) Organismi di diritto privato senza fini di lucro e imprese sociali operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso; 
j) ONG operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
k) Associazioni od ONLUS operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso; 
l) Società Cooperative e Società Consortili operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso; 
m) Fondazioni di diritto privato operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso; 
n) Istituti di Ricerca pubblici e privati; 
o) Associazioni sindacali, datoriali, organismi di loro emanazione/derivazione, Enti bilaterali.

Tipo di Finanziamento:

Contributo a fondo perduto

Risorse complessive:

35.000.000,00 Euro così ripartiti:

• Cluster 1: Enti titolari di progetti SAI il cui numero complessivo di posti ammesso al finanziamento è minore o uguale a 30:  6.200.000,00 Euro; 
• Cluster 2: Enti titolari di progetti SAI il cui numero complessivo di posti ammesso al finanziamento è maggiore di 30 e minore o uguale a 100: 13.700.000,00;
• Cluster 3: Enti titolari di progetti SAI il cui numero complessivo di posti ammesso al finanziamento è maggiore di 100: 15.100.000,00.

Link Bando:

Avviso: https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2023-06/avviso_autonomia_2023_firmato.pdf

Programma: https://www.interno.gov.it/it/temi/immigrazione-e-asilo/fondi-europei/fondo-asilo-migrazione-e-integrazione-fami

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