Fondazione Con il Sud - Bando per la valorizzazione dei Beni confiscati alle mafie 2023

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Nome dell’Avviso e Programma di provenienza:

AVVISO: Bando per la valorizzazione dei Beni confiscati alle mafie 2023

Programma: Fondazione Con il Sud

Tipologia di Richiedenti/ Beneficiari:

Alla data di pubblicazione del bando, il soggetto responsabile deve: 
a) essere un ente già in possesso dei requisiti previsti dal Codice del terzo settore (D.lgs. 117/2017); 
b) essere costituito prima del 1° gennaio 2021, in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata; 
c) avere la sede legale e/o operativa nella regione del Mezzogiorno in cui è localizzato il bene confiscato oggetto di intervento; 
d) aver presentato una sola proposta di progetto; 
e) non avere progetti finanziati dalla Fondazione in corso, in qualità di soggetto responsabile; 
f) svolgere attività coerenti con la missione della Fondazione.

Data di apertura/ scadenza della presentazione della domanda:

Data di apertura: 

Data di chiusura: 14/09/2023 (ore 13)

Valore Progettuale Minimo e massimo: 

Non indicati

Percentuale di cofinanziamento:

Percentuale massima: 80%

Limiti inferiore e superiore di Cofinanziamento:

Limite superiore: 400.000,00 Euro

Descrizione Sintetica:

La Fondazione Con il Sud (“Fondazione”), dopo le prime quattro edizioni del bando, intende rinnovare il proprio impegno sul tema della valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, intesi come beni comuni e come occasione di sviluppo sociale ed economico del territorio. Con l’edizione del 2023, la Fondazione Con il Sud mette a disposizione delle organizzazioni del terzo settore assegnatarie di beni confiscati un importo complessivo di 3 milioni di euro, che saranno utilizzati, secondo quanto previsto dal presente bando, tenendo conto della qualità delle proposte ricevute.

Il bando ha l’obiettivo di valorizzare i beni confiscati alle mafie con iniziative sostenibili nel tempo di natura sociale, culturale ed economica, in grado di contribuire sia allo sviluppo socio-economico del territorio circostante, sia alla riappropriazione del bene da parte della comunità di riferimento. Tale obiettivo si fonda sulla convinzione che l’efficace valorizzazione del bene confiscato, a cura del Terzo settore, oltre a produrre servizi utili alla collettività, abbia un profondo valore simbolico e rappresenti una vittoria della legalità sulla criminalità organizzata. I beni confiscati, oltre a non essere stati oggetto di un precedente finanziamento da parte della Fondazione, devono essere nella piena ed effettiva disponibilità di uno degli enti del terzo settore che costituiscono il partenariato, per almeno 10 anni dalla data di scadenza del presente bando. 

La Fondazione intende sostenere interventi virtuosi e duraturi di valorizzazione di beni confiscati attraverso lo sviluppo di attività di imprenditoria sociale da parte di enti del terzo settore radicati sul territorio di intervento. 

Saranno sostenute iniziative integrate e multidimensionali che:

– si dimostrino idonee a garantire agli interventi ‘continuità operativa’ (oltre il termine del finanziamento) in termini di capacità di generare o raccogliere risorse economiche da reinvestire in attività sociali; 

– incidano significativamente sul tessuto socio-economico di ciascuna comunità, anche in termini di utilità sociale (inserimento lavorativo di persone svantaggiate; creazione di un’impresa sociale; integrazione culturale di minoranze o gruppi fragili; attività sociali e culturali, ecc.…); 

– rendano il bene confiscato un patrimonio collettivo, condiviso e pienamente fruibile da parte della cittadinanza per un sostegno diffuso alle azioni progettuali proposte. 

Non saranno sostenute iniziative e/o eventi singoli, ma interventi integrati presentati da partnership competenti e radicate sui territori di intervento.

Il bando si articola in due distinte fasi: 1) una prima fase finalizzata alla selezione delle proposte con maggiore impatto sul territorio di intervento; 2) una successiva seconda fase di rimodulazione, volta ad arricchire la proposta e a chiarire eventuali aspetti critici rilevati nella fase di valutazione. Solo al termine della seconda fase, la Fondazione procederà eventualmente all’assegnazione del contributo al soggetto responsabile di una o più delle proposte presentate in risposta al bando. Si precisa che, in caso di assenza di proposte qualitativamente adeguate rispetto agli obiettivi del bando, quest’ultimo potrà anche concludersi senza che alcun contributo venga assegnato.

Area di Cooperazione: 

Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Partenariato:

La partnership di ogni proposta di progetto deve possedere i seguenti requisiti: 
a) deve includere (oltre al soggetto responsabile) almeno altri due enti, di cui uno del terzo settore; 
b) gli altri soggetti della partnership (ulteriori rispetto al soggetto responsabile e a quello di cui al primo punto del presente elenco) possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, della scuola, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese. La partecipazione di enti for profit in qualità di soggetti della partnership non dovrà essere finalizzata alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse per la crescita e lo sviluppo del territorio e della comunità locale.

Tipo di Finanziamento:

Contributo a fondo perduto

Risorse complessive:

3.000.000,00 Euro

Link Bando:

Avviso: https://www.fondazioneconilsud.it/wp-content/uploads/2023/04/Bando-Beni-Confiscati-alle-Mafie-2023-1.pdf

Programma: https://www.fondazioneconilsud.it/bando/bando-per-la-valorizzazione-dei-beni-confiscati-alle-mafie/

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