Nome dell’Avviso e Programma di provenienza
Avviso: Bando a Cascata per le imprese LINEA A – Mezzogiorno SPOKE N 3 – Industria del Turismo e Cultura
Programma: PNRR – NODES (Nord Ovest Digitale e Sostenibile)
Tipologia di Richiedenti/ Beneficiari
Possono richiedere le agevolazioni di cui al presente Bando:
• le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) che concorrono in modalità singola o collaborativa con altre imprese, aventi i parametri dimensionali di cui all’allegato I del REG (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 214 del 9.8.2008
• le Grandi Imprese (GI) in modalità collaborativa a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI; possono sostenere al massimo il 70% del costo totale ammissibile di progetto.
Data di apertura/ scadenza della presentazione della domanda
Data di apertura: 15/05/2023 (ore 10)
Data di chiusura: 04/09/2023 (ore 10)
Valore Progettuale Minimo e massimo
Valore minimo: 70.000,00 Euro (150.000,00 Euro in caso di presenza di una grande impresa)
Valore massimo: 600.000,00 Euro
Percentuale di cofinanziamento
Percentuale di contributo alla spesa Maggiorazione per collaborazione Intensità Massima
Piccola Impresa
Ricerca industriale 70% 10% 80%
Sviluppo Sperimentale 45% 15% 60%
Media Impresa
Ricerca industriale 60% 15% 75%
Sviluppo Sperimentale 35% 15% 50%
Grande Impresa
Ricerca industriale 50% 15% 65%
Sviluppo Sperimentale 25% 15% 40%
Limiti inferiore e superiore di Cofinanziamento
Non indicati
Descrizione Sintetica
Programma NODES (ECS00000036) finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU” sui fondi PNRR MUR – M4C2” –Investimento 1.5. Avviso “Ecosistemi dell’Innovazione” promuove uno schema basato su finanziamenti a cascata (Cascade funding) per sostenere le PMI, le start-up e altre entità interessate alle tematiche dell’Hub e agli argomenti trattati dagli Spoke e coinvolgono anche gli attori degli ecosistemi. In particolare, l’ecosistema NODES prevede l’attuazione di bandi a cascata per sostenere progetti Proof-ofConcept (PoC) attraverso l’erogazione di opportuni finanziamenti.
L’obiettivo è raggiungere imprese fortemente interessate a introdurre innovazioni significative in relazione a prodotti, processi o servizi che potrebbero essere già presenti nella loro attività e che saranno quindi destinatarie di
• Sostegno finanziario a terze parti (FSTP o cascade funding) con l’obiettivo di raggiungere obiettivi specifici, di solito nell’ambito dell’innovazione digitale.
• Sostenere progetti pilota, dimostrazioni e/o esperimenti intrapresi dalle imprese su una specifica tecnologia o struttura innovativa.
La progettualità espressa è orientata verso dimensioni e livelli di maturità tecnologica (TRL) elevati, con uno spostamento dalla ricerca industriale all’innovazione più prossima al mercato (fase prototipale).
Sono considerati ammissibili i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale presentati da imprese singolarmente o in collaborazione.
I progetti dovranno prevedere “attività significative” di entrambe le tipologie di attività, pena la non ammissibilità del progetto ovvero dovranno essere caratterizzati da almeno il 20% del budget complessivo di ogni partner da attività riconducibili allo sviluppo sperimentale e la restante parte in attività di ricerca industriale.
Per “ricerca industriale” (RI) si intende la ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti. Comprende la creazione di componenti di sistemi complessi necessaria per la ricerca industriale, in particolare per la validazione di tecnologie generiche, ad esclusione dei prototipi di cui alla definizione di sviluppo sperimentale.
Per “attività di sviluppo sperimentale” (SS) s’intende l’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e altro, allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati. Può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi. Rientra nello sviluppo sperimentale la realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici e/o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. L’eventuale, ulteriore sfruttamento di progetti di dimostrazione o di progetti pilota a scopo commerciale comporta la deduzione dei redditi così generati dai costi ammissibili. Tali attività di sviluppo sperimentale possono comprendere l’elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, purché non siano destinati a uso commerciale. Sono inoltre ammissibili aiuti alla produzione e al collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non possano essere impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali. Lo sviluppo sperimentale non comprende tuttavia le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.
Fulcro delle attività di R&D dello Spoke3 è la creatività umana, elemento fondamentale per l’innovazione nelle industrie del turismo e della cultura, anche alla luce delle trasformazioni economiche, del processo di globalizzazione, del cambiamento climatico e non ultimo la pandemia, con l’impatto negativo che questi elementi hanno avuto su settori tradizionali dell’ecosistema NODES.
Le linee di ricerca industriale e sviluppo sperimentale si articolano su cinque macro-ambiti:
• Fashion Design, Management and Sustainability per migliorare la gestione del processo produttivo anche in logica di sostenibilità ambientale. Saranno affrontate aree specifiche di ricerca e innovazione riguardanti:
a. Digitalizzazione della filiera tessile-moda per innovare i processi produttivi, di manutenzione e controllo e qualità, in logica di efficientamento e di incremento della competitività, nonché per valorizzazione del know-how anche a livello di filiera (design, prodotti, archivi storici a titolo esemplificativo), tramite modalità inedite abilitate dalle tecnologie digitali e funzionali a nuove modalità di interazione sia nella catena di fornitura che rispetto all’utente finale.
b. Sostenibilità della filiera tessile-moda per impatto a livello di sostenibilità della filiera, anche monitorato tramite rating ESG. A titolo di esempio non esaustivo: innovazione nei processi e nei materiali per ridurre le emissioni di CO2 e l’uso di sostanze inquinanti, nuovi materiali, valorizzazione del know how, tracciabilità di prodotti e materie prime, valorizzazione degli scarti di produzione…).
• Interazione tra Patrimonio Culturale e Conservazione (Musei, Luoghi Archeologici e Storici, Paesaggio). Saranno affrontate aree specifiche di ricerca e innovazione:
a. Sviluppo e conservazione dei beni culturali per valorizzare i luoghi della memoria e delle esperienze storico-artistiche e per migliorare gli attuali modelli di fruizione culturale, anche considerando gli impatti dei cambiamenti climatici. L’area d’innovazione prenderà in considerazione:
i. Valorizzazione dei percorsi culturali, turistici e didattici e del paesaggio (tra cui anche aree industriali, gli archivi d’impresa) al fine di favorire la costruzione di nuove modalità di fruizione degli stessi, unitamente a nuove modalità di interazione con l’utenza, focalizzate su diverse tipologie di target.
ii. Monitoraggio di siti e aree della cultura al fine della conservazione e valorizzazione dei beni stessi e per la costruzione di nuove modalità di fruizione (e.g. tramite realtà virtuale / aumentata) da parte dell’utenza.
• Narrazioni Multimediali e Creatività Digitale per narrare storie/paesaggi/beni in un nuovo ambiente mediatico che mantiene una stretta relazione con la costruzione e la comprensione della società contemporanea. Verranno affrontate aree specifiche di ricerca e innovazione:
a. Storytelling interattivo attraverso protocolli sviluppati nel campo della creatività digitale che permettano di condividere le proprie interpretazioni (dal gaming allo storytelling interattivo) e sperimentare nuove tecnologie di visione (dai dispositivi mobili ai nuovi ambienti immersivi – VR, AR, XR). L’area di ricerca e innovazione prenderà in considerazione:
i. I prodotti di narrazione interattiva come strumento per la valorizzazione/tutela/conservazione del patrimonio culturale, attraverso la produzione di nuovi modelli di fruizione dei beni materiali e immateriali.
ii. Competenze innovative per le professioni curatoriali in grado di realizzare nuovi prodotti per la gestione/fruizione del patrimonio culturale in relazione alle possibilità di condivisione e utilizzo degli strumenti digitali.
iii. Nuovi modelli di fruizione del patrimonio culturale, sia dal punto di vista della valorizzazione (anche economica), sia da quella della partecipazione attiva della popolazione ai processi di tutela del patrimonio, oggi possibile anche attraverso i nuovi strumenti web (nuovi modelli di progettazione territoriale partecipata).
b. Arricchimento delle narrazioni multimediali. soluzioni di innovazione dei contenuti utilizzando in modo più accurato le conoscenze storiche e storico-artistiche. L’area di ricerca e innovazione prenderà in considerazione:
i. miglioramento delle guide museali e dei tour virtuali sul web, sfruttando strumenti e soluzioni in realtà aumentata/virtuale, la geolocalizzazione degli utenti, la raccolta di dati derivanti da monitoraggi degli spazi e dei percorsi di visita.
ii. narrazioni del paesaggio rurale con strumenti di storytelling attraverso l’arricchimento dei dati toponomastici, la contaminazione dei dati derivanti dai percorsi di stratificazione dei saperi tradizionali (es. enogastronomici), nonché le rappresentazioni linguistiche/culturali esterne ai territori considerati.
• Turismo digitale e Destination Management. Le tematiche riguardano l’impatto delle tecnologie digitali per accelerare la crescita del turismo, avvicinare domanda e offerta, facilitare i viaggi e le prenotazioni e trasformare le operazioni di marketing e i modelli di business. Saranno affrontate aree specifiche di ricerca e innovazione:
a. Nuovi modelli di gestione delle destinazioni basate sulla conoscenza. L’area di ricerca e innovazione prenderà in considerazione:
i. soluzioni e strumenti per la raccolta di dati sulle conversazioni online dei turisti, in aree specifiche (geolocalizzazione) o durante eventi specifici, e la successiva analisi di questi contenuti (analisi semantica, sentiment analysis) per identificare e comprendere la percezione del marchio sul web (place branding).
ii. applicazioni per la raccolta di dati sulle preferenze degli utenti sui luoghi visitati in grado di “raccomandare” i luoghi da visitare, in base al profilo del singolo utente e di matchare le scelte del visitatore con le preferenze dello stesso e i dati ricavati dai percorsi di visita, anche attraverso l’utilizzo dell’infrastrutturazione tecnologica del territorio.
b. Data driven revenue management per modelli innovativi di Revenue Management (RM) a beneficio delle aziende, in particolare delle PMI, e dei territori, abilitati da approccio data-driven, cioè guidati dai dati per trasformarsi in destinazioni più accoglienti, più sostenibili e più solide piuttosto che con tecniche di Intelligenza Artificiale (AI) per l’analisi dei dati e quelli di machine learning per l’automazione di processi gestionali che rispondano alle esigenze dei fruitori.
Lifestyle Tourism e Marketing. Le linee di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale sono rivolte a favorire la creatività, migliorare la sostenibilità e i contenuti digitali delle imprese che operano nel settore turistico in senso ampio, tenendo conto delle nuove tendenze, stili di vita ed esigenze dei consumatori. L’area di ricerca e innovazione prenderà in considerazione modelli, soluzioni e strumenti relativi a:
a. Cluster di dialogo territoriale per favorire il “dialogo territoriale” anche attraverso i nuovi dispositivi di interazione virtuale.
b. Condivisione per la raccolta dati, la loro gestione, la tutela, la valorizzazione e l’utilizzo finalizzato allo sviluppo territoriale nel rispetto del quadro giuridico dell’UE (ad esempio: archivi internet, soluzioni di proprietà intellettuale e marchi collettivi).
c. Ospitalità esperienziale e sostenibile per favorire l’attrattività turistica attraverso l’offerta di esperienze non convenzionali, immersive e sostenibili.
d. Offerta turistica integrata per la fruizione e comunicazione turistica integrata volte a valorizzare gli asset locali in modo sistematico (ad esempio, pacchetti turistici), anche attraverso l’uso di strumenti digitali.
e. Lifestyle per l’adattamento, in ottica di resilienza e sostenibilità, delle imprese del settore turistico al cambiamento dei gusti dei turisti e alle mutazioni derivanti dal cambiamento climatico.
f. Gestione della clientela per la segmentazione della domanda e per il customer relationship management.
g. Performance per monitorare e migliorare le performance economiche, sociali e ambientali delle imprese del settore turistico.
h. Gestione ambientale per pratiche sostenibili volte a generare differenziazione e attrattività al fine di aumentare le performance.
Documentazione richiesta
Il richiedente dovrà presentare la domanda di finanziamento sulla piattaforma webtelemaco.infocamere.it, portale utilizzato, a livello nazionale, dalle imprese per i propri adempimenti amministrativi legati al Registro delle Imprese.
In particolare, dovrà essere allegata a pena di irricevibilità la seguente documentazione trasmessa dal soggetto beneficiario o, in caso di progetti in collaborazione, trasmessa dal Capofila:
PER PROPOSTA
A) Format del progetto: file .pdf contenente la descrizione della proposta progettuale presentata redatta secondo il format “Proposta di Progetto” di cui all’Allegato A; B) Piano economico-finanziario: file excel contenente l’Allegato “Piano economico – finanziario di Progetto”redatta secondo il format di cui all’Allegato B;
C) Cronoprogramma di spesa: file excel contenente l’Allegato “Cronoprogramma di Progetto” redatto secondo il format di cui all’Allegato C;
D) Dichiarazione attestante la natura dell’OdR con allegata copia dello Statuto per la verifica della natura di OdR (se presente) secondo il format di cui all’Allegato D;
E) Impegno alla costituzione dell’accordo contrattuale (ATI/ATS, o altra forma riconosciuta dallo Stato italiano) solo per progetti in collaborazione, sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante o dal soggetto delegato di ciascun partner.
PER OGNI BENEFICIARIO:
F. Domanda di finanziamento – Dichiarazione debitamente compilata da ogni soggetto proponente e firmata digitalmente da ciascun Legale Rappresentate o suo delegato, elaborata secondo il format “Domanda di finanziamento” di cui all’Allegato F perfezionata con il pagamento dell’imposta di bollo attualmente vigente di 16 euro – ai sensi del DPR 642/1972 – o valore stabilito dalle successive normative. La Domanda di finanziamento attesterà il possesso dei requisiti di ammissibilità – secondo quanto indicato in sezione 2.1 del Bando -ovvero:
Dichiarazione dimensione di impresa
Dichiarazione di impresa non in difficoltà
Dichiarazione di impresa indipendente da altri partner (se progetto in collaborazione)
Dichiarazione di essere in regola con gli obblighi relative al pagamento di imposte, tasse e contributi previdenziali assistenziali, a norma dell’art 80 comma 4 e seguenti del decreto legislativo 50 del 2016
Dichiarazione di insussistenza di cause di esclusione della procedura a norma dell’art 80 comma 1, 2,3 del decreto legislativo 50 del 2016
Qualora il modulo di domanda sia firmato da un legale rappresentante con limitati e specifici poteri di rappresentanza che non comprendono la presentazione di domande di finanziamento per l’importo che viene richiesto, oppure sia firmato da un soggetto delegato, si richiede di incarico per la sottoscrizione digitale e presentazione telematica della domanda di contributo corredato dal documento d’identità, in corso di validità, del delegante e del delegato.
G. File contenente per ciascuna domanda di finanziamento (punto F) la seguente modulistica da allegare – debitamente sottoscritta in digitale a pena di esclusione – quale parte integrante della domanda:
Dichiarazione di affidabilità economico-finanziaria – secondo il format Allegato G
Dichiarazione relativa al rispetto dei principi previsti per gli interventi del PNRR – secondo il format Allegato G
Documenti per le verifiche sulla dimensione d’impresa: nel caso di collegamenti diretti e/o indiretti a monte o a valle con imprese estere, il richiedente dovrà fornire opportuna documentazione (documenti equipollenti alla visura camerale e copia degli ultimi 2 bilanci 15 chiusi e approvati o, se del caso, degli ultimi 2 bilanci consolidati chiusi e approvati) relativa alle suddette società. L’assenza di questi documenti non sarà causa di irricevibilità e potrà essere oggetto di integrazione in fase di istruttoria
Punti di attenzione
Possono richiedere l’agevolazione esclusivamente le imprese che al momento della presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti:
• Iscrizione al Registro delle imprese e possesso di bilanci: l’impresa deve essere iscritta al Registro delle imprese tenuto dalla Camera di Commercio da almeno un anno e possedere almeno un bilancio chiuso ed approvato;
• Caratteristiche della sede di realizzazione del progetto: l’unità locale ove verranno svolte le attività di R&S deve essere sita e operativa sul territorio nel territorio del Mezzogiorno ovvero in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna e risultare attiva e produttiva al momento della presentazione della domanda;
• Affidabilità economica e finanziaria: l’impresa deve essere in possesso dei requisiti economico-finanziari e patrimoniali, nonché avere prospettive di sviluppo e continuità aziendale;
• Non identificabili come “imprese in difficoltà”;
• Assenza di procedure concorsuali: l’impresa non deve essere stata posta in liquidazione volontaria e non deve essere sottoposta a procedure concorsuali;
• Regolarità contributiva e fiscale: l’impresa deve avere una situazione regolare rispetto agli obblighi previsti dalle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali e in materia di pagamento di imposte e tasse in conformità con art 80 del decreto legislativo 50 del 2016
Area di Cooperazione
Gli investimenti, per la parte ammessa all’agevolazione, devono essere realizzati e/o ascritti nella/alla unità locale dell’impresa beneficiaria regolarmente censita presso la CCIAA, localizzata nel territorio del Mezzogiorno ovvero in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Partenariato
Le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) possono concorrere in modalità singola o collaborativa con altre imprese.
Le Grandi Imprese (GI) devono concorrere in modalità collaborativa a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI; possono sostenere al massimo il 70% del costo totale ammissibile di progetto.
I soggetti pubblici aventi ruolo di End User possono partecipare in qualità di partner non beneficiari di contributo, a condizione che siano ricondotti alle aree di tematiche di sviluppo di NODES.
Nel caso di progetti presentati in collaborazione, i beneficiari devono aggregarsi in associazioni temporanee di imprese o di scopo (ATI/ATS), o in altre forme contrattuali in uso nello Stato italiano. L’accordo contrattuale fra i partner è da stipularsi preliminarmente alla data di concessione e deve in particolare disciplinare i ruoli e le responsabilità dei partner.
In particolare, l’atto costitutivo deve prevedere espressamente:
a) l’indicazione di uno dei partner con il ruolo di Capofila;
b) la responsabilità solidale di tutti i partner nei confronti dello Spoke per quanto riguarda l’esecuzione del progetto per tutta la durata del contratto d’obbligo sottoscritto;
c) l’indicazione del ruolo di ciascun partner nella realizzazione del progetto;
d) accordo sui diritti di proprietà intellettuale e diffusione dei risultati.
Tipo di Finanziamento
Contributo a fondo perduto
Risorse complessive
1.202.000,00 Euro
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