Nome dell’Avviso e Programma di provenienza:
AVVISO: Bando Umanitario 2023
Programma: Unione Buddhista Italiana
Tipologia di Richiedenti/ Beneficiari:
I Centri Associati all’Unione Buddhista Italiana – gli Enti Religiosi Riconosciuti – le Fondazioni – le Associazioni riconosciute e non riconosciute – le Cooperative Sociali – le ONG riconosciute dallo Stato Italiano- gli Enti del III settore ETS. Non possono accedervi le persone fisiche nè Enti con finalità lucrative.
Data di apertura/ scadenza della presentazione della domanda:
Data di apertura: 22/03/2023
Data di chiusura: 22/05/2023 (ore 18)
Valore Progettuale Minimo e massimo:
Non indicati
Percentuale di cofinanziamento:
70%
Limiti inferiore e superiore di Cofinanziamento:
Limite inferiore: 15.000,00 Euro
Limite superiore: 150.000,00 Euro
Descrizione Sintetica:
In base alla legge 245/2012, l’Unione Buddhista Italiana concorre alla ripartizione dell’8×1000 dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF) di cui all’art. 47 della legge 222/1985. I fondi ricevuti sono destinati a progetti culturali, sociali ed umanitari anche a favore di altri Paesi, nonchè assistenziali e di sostegno al culto buddhista. A tal fine, ogni anno, viene offerta la possibilità di presentare delle proposte progettuali per ottenere un contributo economico secondo le modalità di seguito indicate. Si potrà presentare un solo progetto, non saranno ammessi alla valutazione gli Enti che dovessero presentare più progetti a valere sul presente bando.
Gli obiettivi generali a cui si ispira il bando sono:
IN TEMA DI DIRITTI UMANI
– garantire ad ogni ragazza e ragazzo libertà, equità e qualità nel completamento dell’educazione;
– garantire che tutti i giovani e gran parte degli adulti, sia uomini che donne, abbiano un livello di alfabetizzazione e delle competenze di base;
– garantire che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un’educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile;
– ridurre almeno della metà la percentuale di uomini, donne e bambini di ogni età che vivono in povertà;
– garantire l’accesso universale ed equo all’acqua potabile e alla portata di tutti;
– Adottare misure immediate ed efficaci per sradicare il lavoro forzato, porre fine alla schiavitù moderna e traffico di esseri umani e raggiungere la proibizione e l’eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile, incluso il reclutamento e l’impiego di bambini;
– potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere dall’età, dal sesso, disabilità, etnia, origine, religione o status economico o di altro.
IN TEMA DI BIODIVERSITÀ E AMBIENTE
– garantire la conservazione, il ripristino e l’utilizzo sostenibile degli ecosistemi di acqua dolce terrestri e dell’entroterra nonché dei loro servizi, in modo particolare delle foreste, delle paludi, delle montagne e delle zone aride, in linea con gli obblighi derivanti dagli accordi internazionali;
– promuovere una gestione sostenibile di tutti i tipi di foreste, arrestare la deforestazione, ripristinare le foreste degradate e aumentare ovunque, in modo significativo, la riforestazione e il rimboschimento;
– garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e implementare pratiche agricole che aumentino la produttività e la produzione, che aiutino a mantenere gli ecosistemi, che rafforzino la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, condizioni meteorologiche estreme, siccità, inondazioni e altri disastri e che migliorino progressivamente il territorio e la qualità del suolo;
– Intraprendere azioni efficaci ed immediate per ridurre il degrado degli ambienti naturali, arrestare la distruzione della biodiversità e proteggere le specie a rischio di estinzione;
– integrare i principi di ecosistema e biodiversità nei progetti nazionali e locali, nei processi di sviluppo e nelle strategie e nei resoconti per la riduzione della povertà;
– prevenire e ridurre in modo significativo ogni forma di inquinamento marino, in particolar modo quello derivante da attività esercitate sulla terraferma, compreso l’inquinamento dei detriti marini e delle sostanze nutritive;
– gestire in modo sostenibile e proteggere l’ecosistema marino e costiero per evitare impatti particolarmente negativi, anche rafforzando la loro resilienza, e agire per il loro ripristino in modo da ottenere oceani salubri e produttivi;
– raggiungere la gestione sostenibile e l’utilizzo efficiente delle risorse naturali;
– ridurre sostanzialmente il numero di decessi e malattie da sostanze chimiche pericolose e di aria, acqua e l’inquinamento del suolo e la contaminazione;
– proteggere e ripristinare gli ecosistemi legati all’acqua, tra cui montagne, foreste, zone umide, fiumi, falde acquifere e laghi.
Attraverso questo bando, Unione Buddhista Italiana intende promuovere la sperimentazione di interventi innovativi dal forte contenuto ambientale e sociale, che possano anche favorire anche una collaborazione tra Enti Non Profit e la creazione di reti e circuiti virtuosi in grado di affrontare il complesso tema della violazione dei diritti e della tutela dell’ambiente. Attraverso il bando, inoltre, Unione Buddhista Italiana intende sostenere progetti che promuovano e realizzino i valori fondamentali dei quali l’Unione Buddhista è portatrice, tra i quali: – il senso di appartenenza ad una comunità; – il senso di responsabilità; – l’interconnessione; – lo sviluppo armonico della persona umana con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di saperi e competenze tali da favorire una maggiore consapevolezza del ruolo fondamentale dell’individuo e della relazione tra tutti gli esseri viventi, per la costruzione di una società più libera, felice e solidale. L’obiettivo generale dunque che si intende raggiungere tramite i progetti che verranno approvati è quello di contrastare gli effetti del cambiamento climatico e della violazione dei diritti universali legati alla società e all’ambiente in modo da garantire un equo futuro alle prossime generazioni. Per i progetti che verranno approvati, l’Unione Buddhista Italiana si è impegnata a fornire ogni anno una valutazione degli impatti in relazione agli obiettivi dello sviluppo sostenibile e alla carta dei diritti umani. Tutte le associazioni assegnatarie dei finanziamenti sul presente bando verranno quindi intervistate per fornire i dati necessari alla valutazione.
AREE TEMATICHE
Le azioni nello specifico che si intendono finanziare tramite questo bando devono fare riferimento a una o più delle seguenti aree tematiche, tenendo in considerazione il contesto e gli obiettivi del bando sopra esplicitati.
AREA TEMATICA 1: AMBIENTE
• Interventi di riforestazione e recupero di aree naturali • Interventi volti a salvaguardare le specie protette e la biodiversità
• Interventi volti a sviluppare e sostenere l’agricoltura rigenerativa
• Interventi volti a favorire il riconoscimento dei diritti della natura
• Interventi atti a proteggere gli ecosistemi naturali, marini e costieri
• Interventi atti a favorire la diffusione e l’attuazione di strategie per lo sviluppo sostenibile
AREA TEMATICA 2: DIRITTI
• Interventi atti a garantire il diritto umano alla salute
• Interventi atti a sradicare forme di sfruttamento o schiavitù
• Interventi atti a promuovere un’educazione più inclusiva e attenta ai nuovi bisogni emergenti
• Interventi atti a rinsaldare il senso di appartenenza ad una comunità
• Interventi atti a favorire lo sviluppo armonico della persona umana
• Interventi atti a promuovere l’accesso alla cultura alle fasce più disagiate della popolazione
Area di Cooperazione:
Italia
Partenariato:
Non richiesto
Tipo di Finanziamento:
Contributo a fondo perduto
Risorse complessive:
2.750.000,00 Euro
Link Bando:
Avviso: https://unionebuddhistaitaliana.it/wp-content/uploads/2023/03/Bando_73.pdf