Nome dell’Avviso e Programma di provenienza:
AVVISO: “SMART-in – Avviso Pubblico per la selezione di proposte progettuali finalizzate alla valorizzazione dei Luoghi della cultura: laboratori di fruizione e di restauro del patrimonio archeologico”
Programma: POR PUGLIA 2014-2020 Asse VI “Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali” Azione 6.7 “Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale”
Tipologia di Richiedenti/ Beneficiari:
Possono presentare domanda di contributo a valere sul presente Avviso gli Enti locali (Comuni, Province, Città Metropolitane), qualificabili come soggetti pubblici ed enti proprietari o enti che hanno la disponibilità di beni culturali, destinati stabilmente alla fruizione culturale pubblica e che possano dimostrare alla data di presentazione della domanda di finanziamento:
– la piena disponibilità del bene anche in caso di aree demaniali o di proprietà privata, dell’area o del parco archeologico oggetto di intervento localizzato nel territorio della Regione Puglia;
– la formulazione di apposita richiesta al Ministero della Cultura di concessione e/o autorizzazione già ottenuta per le attività di ricerca archeologica (ove previste), di restauro e allestimento previste nella proposta progettuale ex art. 21 e art. 88, ovvero per le iniziative di fruizione ex art. 57bis del Codice dei Beni Culturali;
– (per gli interventi già avviati) il possesso della concessione e/o autorizzazione ex artt. 21 – 57bis – 88 del Codice dei Beni Culturali rilasciata dal Ministero della Cultura ed il possesso dell’autorizzazione paesaggistica ex art. 146 del suddetto codice, rilasciata dall’ente preposto, ove necessaria.
Data di apertura/ scadenza della presentazione della domanda:
Data di apertura: 25/06/2023
Data di chiusura: 04/08/2023 (ore 14)
La procedura è “a sportello”
Valore Progettuale Minimo e massimo:
Non indicati
Percentuale di cofinanziamento:
100%
Limiti inferiore e superiore di Cofinanziamento:
Inferiore: 300.000,00 Euro
Superiore: 1.000.000,00 Euro
Descrizione Sintetica:
Il presente Avviso, promosso dalla Regione Puglia, Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio, ha quale finalità la valorizzazione e la diffusione della conoscenza di aree e parchi archeologici nella disponibilità di Enti locali, mediante interventi di messa in sicurezza e recupero, interventi per l’accessibilità e la fruizione del patrimonio archeologico presente nelle medesime aree, per garantire continuità alle attività di ricerca archeologica e finalizzandone in ogni caso gli esiti alla valorizzazione e promozione del patrimonio archeologico venuto alla luce con la realizzazione di veri e propri “Laboratori di fruizione”. Detti laboratori di fruizione devono essere connotati da un approccio innovativo e inclusivo, per porre gli stessi siti archeologici, non solo come attrattori al centro di circuiti culturali e turistici di rilievo, ma anche come attivatori di processi di conoscenza, di inclusione e di partecipazione delle comunità locali alla valorizzazione degli stessi patrimoni e al rafforzamento dell’identità collettiva, che passa attraverso la conoscenza della storia dei luoghi e delle espressioni artistiche e manifestazioni culturali e religiose che l’hanno attraversata.
In coerenza con quanto previsto dalla Strategia regionale Smart-In, l’Avviso persegue l’approccio strategico della valorizzazione del patrimonio culturale regionale con la finalità di garantire la tutela e la fruizione dei beni culturali, nonché la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica, attraverso interventi finalizzati ad innovare ed incrementare l’offerta culturale, la creazione di nuovi prodotti e servizi di fruizione e di laboratori a carattere innovativo e originale.
Nell’ambito dell’Asse VI del POR Puglia 2014/2020, l’Azione 6.7 “Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale” mira alla valorizzazione e alla messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica per favorire processi di sviluppo, nonchĠǵ promuove la diffusione della conoscenza e la migliore fruizione del patrimonio culturale della Puglia, in particolare attraverso la creazione di servizi e/o sistemi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate. Tra le macro aree di attività coerenti con gli obiettivi dell’Azione 6.7, rileva l’area denominata “Diffusione della conoscenza e valorizzazione dei Luoghi della cultura (laboratori di fruizione; di restauro; dell’archeologia)”, che focalizza l’attenzione sulla sperimentazione di forme di interazione tra istituzioni culturali ed imprese, per la diffusione della conoscenza del patrimonio culturale pugliese e lo sviluppo di nuovi prodotti e laboratori finalizzati al potenziamento e miglioramento della fruizione dello stesso.
L’Avviso promuove interventi per il recupero e funzionalizzazione delle infrastrutture materiali del patrimonio culturale, con specifico riferimento alle aree ed ai parchi archeologici presenti sul territorio regionale, nonché per il potenziamento strutturale dell’offerta di servizi culturali connessi al patrimonio archeologico di interesse, attraverso la realizzazione e l’allestimento di laboratori, l’adeguamento tecnologico del patrimonio culturale, la creazione di strutture di servizio per la fruizione dei beni destinate alle collettività locali ed ai turisti.
Il presente Avviso contribuisce, dunque, all’attuazione del POR Puglia 2014-2020, nell’ambito dell’Asse VI “Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali”, Azione 6.7 – “Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale”, (azione da AdP 6.7.1 – 6.7.2) e persegue il raggiungimento dell’obiettivo specifico 6g) – “Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale, nelle aree di attrazione” – (RA 6.7 dell’Accordo di Partenariato del POR PUGLIA 2014/2020), contribuendo al perseguimento dell’indicatore di output “CO09 – Turismo sostenibile: Aumento del numero atteso di visite ai siti del patrimonio culturale e naturale e a luoghi di attrazione beneficiari di un sostegno”.
L’Avviso è volto alla selezione, con procedura “a sportello”, di proposte progettuali di investimento finalizzate alla valorizzazione, fruizione e messa in rete delle aree e dei parchi archeologici presenti sul territorio regionale, coerenti con le finalità del presente Avviso.
Ogni singola proposta progettuale candidata a valere sul presente Avviso dovrà interessare due o più tra le tipologie di intervento di seguito indicate:
a) Scavo archeologico: interventi di ricerca archeologica o scavo, di cui all’art. 88 e segg. del Codice dei Beni Culturali, e per l’emersione di patrimonio archeologico di rilevante interesse storico e culturale, al fine di assicurare continuità alla ricerca scientifica, storica ed archeologica e per favorire il miglioramento delle conoscenze del patrimonio archeologico, previa apposita concessione agli Enti locali da parte del Ministero della Cultura ai sensi degli art. 89 del Codice;
b) Restauro: interventi di recupero, restauro e messa in sicurezza di aree archeologiche, anche sotterranee o subacquee, e di beni archeologici ivi rinvenuti (ad es. restauro di resti di strutture antiche e di reperti mobili; recupero di elementi moderni quali muri di contenimento, passerelle, pavimenti e altre strutture necessarie a garantire la conservazione e la fruizione dei luoghi); restauro conservativo di beni dell’architettura rurale di rilevante interesse culturale che siano strettamente connessi alle aree e ai siti archeologici e direttamente funzionali alla loro più completa fruizione a scopi didattico-culturali e turistici, con esclusione in ogni caso della finalità ricettiva;
c) Accessibilità: interventi sull’infrastruttura fisica e tecnologica per l’accessibilità e la sicurezza delle aree archeologiche oggetto di intervento, mediante abbattimento di barriere architettoniche e l’implementazione di tecnologie per la piena accessibilità in sicurezza di persone con disabilità motorie e sensoriali o con limitata mobilità, di bambini e ragazzi, di persone anziane e di persone straniere; devono intendersi afferenti a questa tipologia gli interventi volti a virtualizzare la visita di siti particolarmente inaccessibili come le aree archeologiche subacquee;
d) ARCHEOfficine: interventi per la realizzazione di “officine” attrezzate per il restauro, la conservazione e l’esposizione di beni mobili e di reperti (es: manufatti lapidei, in legno e metalli, arredi, monili, sculture, ecc.) e per lo studio sulle tecniche di pulizia e di restauro, anche riallestendo locali/spazi in disuso dei parchi/musei archeologici come sede di laboratori interdisciplinari di progettazione del futuro dell’eredità archeologica, che, attraverso un approccio costruito sull’integrazione tra archeologia, comprensione socio-tecnica, economia e progettazione, facciano partecipi i siti archeologici dei flussi vitali della società contemporanea;
e) Allestimenti: interventi per la realizzazione di impianti e nuovi allestimenti, interventi di illuminazione, apposizione di segnaletica e realizzazione dei servizi per la fruizione da parte del pubblico, con specifico riguardo alla parte tecnologica e interattiva (es: installazione di schermi per contenuti digitali e ricostruzioni 3D, postazioni per la realtà virtuale, aumentata, metaverso e gaming; ologrammi interattivi, ecc.) necessaria ad accrescere il valore esperienziale della fruizione dei siti e dei luoghi della cultura medesimi e del patrimonio archeologico e culturale ivi presente;
f) Re-Design dei servizi: investimenti specifici per la valorizzazione del patrimonio archeologico e della creatività artistica, per la produzione di contenuti digitali innovativi (ad es. attività di documentazione e catalogazione dei beni rinvenuti, secondo gli standard catalografici ministeriali; tecnologie di ricostruzione virtuale e realtà aumentata; fruizione immersiva e interattiva, etc.) e per la realizzazione di attività culturali, didattiche, ludico-ricreative, con l’allestimento dei laboratori di fruizione per diversi target di pubblico e capaci di favorire la contaminazione dei linguaggi artistici e dei materiali, finalizzati alla divulgazione e alla conoscenza, attraverso l’utilizzo di tecnologie o forme artistiche di fruizione (storytelling, performing arts, contaminazione tra siti storici e installazioni di arte contemporanea, ecc..).
Ciascuna proposta progettuale dovrà comporsi di almeno una tra le tipologie di intervento di cui alle lettere a), b), c) e di almeno una tra le tipologie di intervento di cui alle lettere d), e), f), ferma restando la coerenza complessiva della proposta progettuale candidata, la rilevanza prevalente dell’investimento sull’infrastruttura fisica e tecnologica, e la congruità intrinseca del quadro economico. Non potranno essere considerate ammissibili a valutazione proposte progettuali che prevedano interventi ascrivibili ad uno solo dei due suddetti gruppi di tipologie di intervento. Rispetto al costo totale ammissibile del progetto, il complesso degli interventi di cui alle lett. d), e), f) dovranno assorbire una quota di budget non inferiore al 40% e non potrà rilevarsi una prevalenza degli interventi di cui alla lett. f).
Le proposte progettuali candidate devono essere sviluppate con livello di progettazione esecutivo per gli interventi in corso alla data in cui il D.Lgs. n. 36/2023 acquista efficacia, ovvero con uno dei livelli di progettazione di cui all’art. 41 D.Lgs. n. 36/2023 per gli interventi da attivare alla suddetta data, e comunque coerente con quanto previsto dal D.M. n. 154 del 22 agosto 2017 “Regolamento sugli appalti pubblici di lavori riguardanti i beni culturali tutelati ai sensi del D.Lgs. n. 42 del 2004”, e in ogni caso utile per la presentazione della formale richiesta di autorizzazione al Ministero della Cultura (MIC) ai sensi degli artt. 21 e segg. del Codice dei Beni Culturali nonché per la validazione del progetto medesimo. In caso di interventi già autorizzati alla data di presentazione della domanda di finanziamento, i Soggetti proponenti devono allegare l’autorizzazione concessa dal MIC e attestare il pieno recepimento delle eventuali prescrizioni formulate in sede di autorizzazione. Le proposte progettuali dovranno, inoltre, essere complete della concessione da parte del MIC, ovvero della avvenuta presentazione – alla data di candidatura della domanda di contributo finanziario – al MIC di richiesta di concessione, per la fruizione dei siti e dei beni oggetto di intervento, con impegno alla puntuale definizione dei necessari accordi per la valorizzazione del patrimonio culturale archeologico oggetto di intervento, qualora non già formalizzati alla data di presentazione della domanda.
Area di Cooperazione:
Regione Puglia
Partenariato:
Non richiesto
Tipo di Finanziamento:
Contributo a fondo perduto
Risorse complessive:
14.000.000,00 Euro
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