CEPELL - Educare alla lettura 2023

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Nome dell’Avviso e Programma di provenienza:

AVVISO: “EDUCARE ALLA LETTURA” 2023 Bando per progetti di formazione

Programma: Centro per il Libro e la Lettura

Tipologia di Richiedenti/ Beneficiari:

Possono presentare domanda di ammissione al finanziamento fondazioni, associazioni culturali e altri organismi senza scopo di lucro che abbiano esperienza almeno biennale – riconosciuta e documentata – di formazione e educazione alla lettura, ad esclusione degli istituti scolastici di ogni ordine e grado. 

Data di apertura/ scadenza della presentazione della domanda:

Data di apertura: 31/05/2023

Data di chiusura: 30/06/2023 (ore 13)

Valore Progettuale Minimo e massimo: 

Progetti di importi inferiori al 50% del finanziamento massimo non saranno reputati ammissibili. 

Il costo complessivo del progetto dovrà essere, in linea indicativa, pari all’importo finanziato, ovvero superiore in caso di co-finanziamento.

Percentuale di cofinanziamento:

Non indicata

Limiti inferiore e superiore di Cofinanziamento:

Superiore: 33.125,00 Euro 

Descrizione Sintetica:

Con il presente Bando, predisposto ai sensi del Decreto Interministeriale 17 febbraio 2022, n. 61 recante “Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura di cui all’articolo 2, comma 1, della legge 13 febbraio 2020 n. 15, per gli anni 2021-2023”, il Centro per il libro e la lettura (d’ora in poi denominato “Centro”) si rivolge a fondazioni, associazioni culturali e altri organismi senza scopo di lucro al fine di promuovere lo sviluppo e la sperimentazione di didattiche rivolte alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado per l’elaborazione di percorsi di studio e formazione sulla centralità della lettura. Il Decreto Interministeriale, tra le linee di intervento da finanziare, prevede: “progetti di formazione prevalentemente rivolti ai docenti, ma aperti alla partecipazione di altre figure, per la diffusione della lettura presso realtà scolastiche e biblioteche, istituzioni pubbliche e private, anche in dimensione interculturale e plurilingue, con priorità per gli interventi che interessano territori con più alto grado di povertà educativa e culturale”. Le iniziative di formazione rivolte ai docenti dovranno essere incentrate sulla formazione di competenze specifiche nell’ambito della Reading Literacy (competenze di lettura).

Il Bando si propone di sensibilizzare i docenti sull’importanza della Literacy, intesa come “capacità degli studenti di comprendere, utilizzare, valutare, riflettere e impegnarsi con i testi per raggiungere i propri obiettivi, sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità e partecipare alla società”1 provvedendo inoltre a fornire un aggiornamento sui temi della letteratura e in particolare della letteratura giovanile, che rappresenta un settore editoriale in crescita quantitativa e qualitativa. Uno dei fattori chiave per motivare alla lettura gli studenti è la capacità dell’insegnante nel trasmetterne il valore ai suoi studenti. Solo attraverso una scuola capace di questa operazione è possibile contribuire al miglioramento dei dati che emergono dalle indagini OECD PISA del 2018 e IEA PIRLS 2021 sulle competenze di lettura degli studenti italiani. L’intento è quello di promuovere lo sviluppo professionale continuo degli insegnanti, contribuendo ad arricchire le loro conoscenze sulla Reading Literacy.

I percorsi formativi avranno pertanto come destinatari privilegiati i docenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado (che dovranno essere comunque almeno l’80 % dei destinatari dei corsi), ma potranno includere anche educatori, bibliotecari, librai e quanti abbiano interesse professionale ad approfondire la propria competenza e conoscenza nell’ambito della pedagogia della Literacy e della formazione alla lettura.

Il risultato del Bando sarà l’individuazione di n. 16 (sedici) progetti – da realizzare con il finanziamento economico del Centro ai sensi dell’art. 4, comma 2, lettera d) del Decreto Interministeriale sopraindicato – con lo scopo di sostenere lo sviluppo professionale degli insegnanti e di porre le basi per creare presidi permanenti, per costruire – attraverso una approfondita formazione teorica e pratica – anche una rete territoriale che coinvolga attivamente e connetta fra loro i diversi partecipanti: insegnanti, bibliotecari, librai, singoli professionisti, ecc.

La proposta progettuale dovrà contenere un programma di unità formative di almeno 20 ore di lezione (in presenza, a distanza o in modalità mista), modulato in relazione al focus prescelto (scuola primaria o secondaria di primo o di secondo grado), che tenga conto degli esiti delle ricerche internazionali e sia integrabile con le indicazioni in materia di formazione dei docenti in servizio fornite dal MIM nel vigente ‘Piano nazionale per la formazione dei docenti’ e nella nota ministeriale n.45528 del 22/12/2022. Gli obiettivi principali del programma saranno quelli di migliorare la qualità dell’insegnamento della Reading Literacy, promuovere lo scambio di buone pratiche di lettura replicabili in classe dagli insegnanti e sensibilizzare le famiglie sull’importanza della lettura (Elinet, 2016).

In particolare, i progetti dovranno: 
• coinvolgere gli insegnanti, incentivandone la partecipazione attiva, anche con riferimento a progetti culturali già presenti sul territorio; 
• sviluppare modalità volte a favorire la diffusione di modelli avanzati d’intervento e servizi legati alla promozione del libro e della lettura a livello nazionale, promuovendo, a cura del Centro l’elaborazione di linee guida e la valorizzazione di nuove pratiche; 
• favorire la conoscenza delle biblioteche e delle librerie del territorio; 
• promuovere approcci multisettoriali alla promozione della lettura; 
• favorire la lettura e il lavoro su libri che verranno proposti durante i corsi; 
• promuovere la realizzazione di adeguate metodologie e tecniche, valorizzando altresì, competenze digitali, connesse alla lettura ipertestuale, alla lettura condivisa, all’ascolto di testi registrati e alla postproduzione di contenuti come integrazione alla lettura su supporti cartacei; 
• favorire momenti di lettura ad alta voce.

Il programma didattico e formativo potrà presentare i seguenti requisiti: 
• valorizzare le professionalità operanti nella filiera del libro mediante attività di aggiornamento e di formazione; 
• creazione di reti territoriali virtuose, capaci di mettere in relazione scuole, biblioteche, librerie, operatori del territorio, Patti locali per la lettura e ogni altra realtà che possa contribuire a migliorare il rapporto tra le giovani generazioni e la lettura; 
• condivisione di intenti tra chi sarà parte della rete: da una parte ‘i formatori’, che dovranno prepararsi al meglio per far sì che la formazione sia adeguata ed efficace, essendo altresì disponibili a muoversi tenendo conto del territorio e delle sue peculiarità; dall’altra tutti coloro che, a vario titolo, parteciperanno al corso, portatori ognuno di diverse esperienze, che si dovranno impegnare oltre che nel portare avanti con costanza i compiti assegnati, anche a leggere e sperimentare le scelte di lettura proposte. È, dunque, fondamentale l’idea di formazione continua, con consegne e compiti da parte dei formatori, e l’impegno dei partecipanti a leggere i testi proposti; 
• presenza fisica costante dei libri, durante il corso e gli incontri a scuola: le librerie e le biblioteche, che faranno parte della rete, dovranno rendere disponibili i libri inseriti nella bibliografia proposta affinché siano facilmente rintracciabili da insegnanti, bambini e ragazzi; 
• attività di monitoraggio del percorso formativo ex ante ed ex post attraverso questionari che aiutino a comprendere: o le competenze e le aspettative di partenza di ciascun partecipante (questionario di valutazione iniziale); o il livello di competenza raggiunto e la loro soddisfazione complessiva (questionario di valutazione finale); o l’efficacia educativa dell’intervento, le sue criticità e gli eventuali cambiamenti da apportare alle pratiche utilizzate; 
• produzione collettiva di materiali didattici e bibliografici: uno degli obiettivi del corso deve anche essere la realizzazione condivisa di bibliografie ragionate. Tutto il materiale prodotto (report dei corsi, bibliografie, attivazione di reti, buone pratiche a scuola, video, ecc.) dovrà essere trasmesso, attraverso la piattaforma bandi del Centro https://bandi.cepell.it, in sede di rendicontazione intermedia e finale del progetto. Tale materiale sarà di proprietà del Centro e potrà essere utilizzato per convegni, articoli e presentazioni con possibilità di utilizzo e sperimentazione anche da parte delle istituzioni scolastiche di tutto il territorio

Le tipologie progettuali per cui è possibile concorrere sono: 
• Area A – Educazione alla Reading Literacy per docenti della scuola primaria; 
• Area B – Educazione alla Reading Literacy per docenti della scuola secondaria di primo grado; 
• Area C – Educazione alla Reading Literacy per docenti della scuola secondaria di secondo grado. 
Il soggetto proponente può presentare una proposta progettuale solo in una delle tre aree indicate.

Area di Cooperazione: 

Italia

Partenariato:

Possono aderire al progetto anche soggetti terzi in qualità di partner. Al fine di essere riconosciuti come tali questi dovranno registrarsi in piattaforma e agganciarsi al progetto (previa accettazione da parte del soggetto proponente)

Tipo di Finanziamento:

Contributo a fondo perduto

Risorse complessive:

530.000,00 Euro

Link Bando:

Avviso: https://cepell.it/wp-content/uploads/2023/05/BANDO_Educare-alla-lettura-2023.pdf

Programma: https://cepell.it/e-on-line-il-nuovo-bando-educare-alla-lettura-scadenza-30-giugno-2023/

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