Nome dell’Avviso e Programma di provenienza
Avviso: Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per la realizzazione di piani di sviluppo di Green Communities da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 2 – Rivoluzione verde e Transizione ecologica, Componente 1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile (M2C1), Investimento 3.2 Green Communities, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU
Programma: PNRR
Tipologia di Richiedenti/ Beneficiari
Le candidature per il finanziamento dei Progetti per la realizzazione di piani di sviluppo di Green Communities possono essere presentate, a pena di esclusione, da Comuni confinanti della medesima Regione o Provincia Autonoma solo in forma aggregata come:
a. Unioni di Comuni ex art. 32 d.lgs. 267/2000;
b. Comunità Montane ex art. 27 d.lgs 267/2000;
c. Consorzi ex art. 31 d.lgs. 267/2000;
d. Convenzioni ex art. 30 d.lgs. 267/2000
Data di apertura/ scadenza della presentazione della domanda
Data di apertura: 30/06/2022
Data di chiusura: 16/08/2022 (ore 23.59)
Valore Progettuale Minimo e massimo
Non indicati
Percentuale di cofinanziamento
100%
Limiti inferiore e superiore di Cofinanziamento
Inferiore: 2.000.000,00 Euro
Superiore: 4.500.000,00 Euro
Descrizione Sintetica
Il presente avviso è finalizzato a promuovere lo sviluppo delle Green Communities in attuazione della omonima strategia nazionale delle Green Communities di cui all’art. 72 della Legge 221/2015, affidata al coordinamento del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie (d’ora innanzi “Amministrazione titolare”) mediante il finanziamento di almeno 30 piani di sviluppo di Green Communities nelle forme e nei modi previsti dal presente avviso.
Le Green Communities sono comunità locali, tra loro coordinate e/o associate, che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono e che saranno finanziate nella realizzazione di piani di sviluppo sostenibili dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale. I piani di sviluppo sostenibile devono includere, a pena d’inammissibilità e in modo integrato, tre o più dei seguenti campi di attività:
a) la gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale;
b) la gestione integrata e certificata delle risorse idriche;
c) la produzione di energia da fonti rinnovabili locali, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i micro-impianti idroelettrici, le biomasse, il biogas, l’eolico, la cogenerazione e il biometano;
d) lo sviluppo di un turismo sostenibile;
e) la costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna;
f) l’efficienza energetica e l’integrazione intelligente degli impianti e delle reti;
g) lo sviluppo sostenibile delle attività produttive (zero waste production);
h) l’integrazione dei servizi di mobilità;
i) lo sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile.
A pena d’inammissibilità i piani di sviluppo non possono avere ad oggetto l’elenco di attività individuato nella Decisione di Esecuzione del Consiglio del 13 luglio 2021 e nei relativi allegati, come di seguito riportati in sintesi: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle; ii) attività nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento; iii) attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico; iv) attività nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all’ambiente.
Ogni Progetto per la realizzazione di piani di sviluppo di Green Communities deve individuare interventi rientranti nei campi di attività di cui all’art. 1 lettere da a) ad i) del corrente avviso, a pena di esclusione.
Tutti gli interventi devono essere progettati, realizzati e gestiti secondo il modello dell’economia circolare e nel quadro di obiettivi di riduzione dei consumi energetici, attraverso misure di efficientamento energetico e, ove possibile, ricorrendo all’uso di energie alternative e rinnovabili; in ciascuna fase degli interventi si deve tener conto, altresì, dei principi della progettazione universale (design for all) e dell’accessibilità delle persone con disabilità; nella implementazione degli interventi dovranno essere rispettati il principio Do No Significant Harm (DNSH), affinché detti interventi non arrechino alcun danno significativo all’ambiente, i principi della parità di genere (Gender Equality) e della protezione e valorizzazione dei giovani; tutti gli edifici o gli spazi oggetto di intervento devono altresì prevedere la rimozione delle barriere che limitano l’accesso alle persone con disabilità fisiche, culturali e cognitive, oltre che il rispetto di ogni altra condizionalità ed obiettivo previsti dalla normativa vigente relativa al PNRR.
Documentazione richiesta
In sede di presentazione della domanda di finanziamento l’Ente richiedente deve allegare, sempre a pena di esclusione:
a. la domanda di finanziamento (all. B), sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante dell’Ente richiedente;
b. la proposta descrittiva del Progetto richiesto a finanziamento redatta in conformità al modello allegato C al presente avviso, sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante dell’Ente richiedente;
c. copia leggibile di valido documento d’identità del legale rappresentante dell’Ente richiedente;
d. gli atti di approvazione del Progetto adottati dagli organi competenti degli Enti aggregati o l’impegno a presentarli entro 30 giorni dall’aggiudicazione;
e. copia della convenzione ex art. 30 d.lgs. 267/2000, ovvero dello Statuto e/o degli atti costitutivi corrispondenti nel caso di Unioni di Comuni, Comunità Montane e Consorzi;
f. Check-list di autovalutazione ai sensi della guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (c.d. DNSH) di cui alla circolare Mef del 30 dicembre 2021, n. 32
A pena di esclusione, la domanda di finanziamento, redatta secondo il modello allegato al presente avviso (all. B), deve contenere espressa dichiarazione sostitutiva dell’Ente richiedente con cui si attesta il possesso di capacità e requisiti necessari all’implementazione del Progetto, nonché i correlativi impegni, per l’elenco dei quali si rinvia all’allegato B del corrente avviso.
Punti di attenzione
Le aggregazioni di cui al comma precedente, comunque denominate e costituite, dovranno presentare la candidatura tramite l’organo che ne ha la rappresentanza in base alla legge e/o allo Statuto, ovvero il Comune che assume il ruolo di richiedente e capofila (d’ora in poi per tutti Ente richiedente).
Ogni Ente comunque denominato – sia capofila che aggregato – può presentare un’unica candidatura, pena l’esclusione di tutte le candidature.
Le risorse disponibili sono ripartite tra le Regioni e le Province autonome in base alla tabella di cui all’allegato A dell’avviso.
Sono ammessi cofinanziamenti pubblici, comunitari, nazionali o regionali, nel rispetto del vincolo del doppio finanziamento ex art. 9 del Regolamento (UE) 2021/241, come meglio esplicitato con Circ. MEF RGS n. 33 del 31.12.2021.
Saranno finanziati Progetti per la realizzazione di piani di sviluppo di almeno 30 Green Communities.
Area di Cooperazione
Italia
Partenariato
Con separati accordi di collaborazione e/o di partenariato le aggregazioni sopra elencate potranno coinvolgere nello sviluppo delle Green Communities altri Enti pubblici.
Le aggregazioni di soggetti richiedenti, comunque denominate e costituite, dovranno presentare la candidatura tramite l’organo che ne ha la rappresentanza in base alla legge e/o allo Statuto, ovvero il Comune che assume il ruolo di richiedente e capofila (d’ora in poi per tutti Ente richiedente).
Tipo di Finanziamento
Contributo a fondo perduto
Risorse complessive
129.000.000,00 Euro
Link Bando:
Avviso: http://www.affariregionali.gov.it/media/508505/avviso-green-communities.pdf
Programma:http://www.affariregionali.gov.it/attivita/aree-tematiche/pnrr/attuazione-misure-pnrr/avviso-pubblico-green-communities/