Nome dell’Avviso e Programma di provenienza
Avviso: Avviso pubblico per la presentazione di Proposte progettuali di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura pubblici non appartenenti al Ministero della Cultura, da finanziare nell’ambito del PNRR Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione” Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3-3) Investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU
Programma: PNRR
Tipologia di Richiedenti/ Beneficiari
I soggetti attuatori destinatari dell’avviso sono istituti e luoghi della cultura, quali musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, nonché i complessi monumentali, ex articolo 101 del decreto legislativo. n. 42/2004 e ss.mm.ii, ivi comprese fondazioni che gestiscono beni culturali di proprietà pubblica ex D.M. n. 10 491/2001 (Regolamento recante disposizioni concernenti la costituzione e la partecipazione a fondazioni da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali), consorzi che gestiscono beni culturali di proprietà pubblica ed istituzioni e aziende speciali ex articolo 114 del decreto legislativo n. 267/2000 (Testo unico degli enti locali). Possono altresì presentare domanda anche soggetti che rivestano la qualifica di gestori degli stessi, purché producano apposita dichiarazione attestante l’autorizzazione del proprietario all’intervento oggetto della domanda di finanziamento.
Data di apertura/ scadenza della presentazione della domanda
Data di apertura: 12/05/2022
Data di chiusura: 12/08/2022 (ore 12)
Valore Progettuale Minimo e massimo
Non indicati
Percentuale di cofinanziamento
100%
Limiti inferiore e superiore di Cofinanziamento
Fascia A:
Inferiore: 500.000,00 Euro
Superiore: 2.500.000,00 Euro
Fascia B:
Superiore: 500.000,00 Euro
Descrizione Sintetica
Il presente avviso è finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di proposte progettuali da parte di musei e luoghi della cultura pubblici non appartenenti al Ministero della Cultura, aventi ad oggetto la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali. Il concetto di “barriere” è esteso e articolato e comprende elementi della più svariata natura che possono essere causa di limitazioni percettive, oltre che fisiche, o particolari conformazioni degli oggetti e dei luoghi che possono risultare fonte di disorientamento, affaticamento, disagio, pericolo. Sono quindi barriere non solo i gradini o i passaggi troppo angusti, ma anche i percorsi con pavimentazione sdrucciolevole, irregolare, sconnessa, le scale prive di corrimano, le rampe con forte pendenza o troppo lunghe, i luoghi di attesa priva di sistemi di sedute o di protezione dagli agenti atmosferici se all’aperto, i terminali degli impianti posizionati troppo in alto o troppo in basso, la mancanza di indicazioni che favoriscano l’orientamento o l’individuazione delle fonti di pericolo. Le barriere sono dunque un ostacolo per chiunque, non solo per particolari categorie di persone in condizioni di disabilità, ma per tutti i potenziali fruitori di un bene. Con particolare riferimento a musei, aree e parchi archeologici e complessi monumentali, l’ammissione a finanziamento delle proposte progettuali concorrerà all’avvicinamento da parte degli istituti beneficiari dei livelli uniformi di qualità richiesti ai fini dell’accreditamento nel Sistema Museale Nazionale.
La valutazione delle proposte progettuali avviene tramite l’attribuzione di un punteggio di merito assegnato da un’apposita Commissione che darà luogo a una graduatoria. I progetti sono finanziati in ordine decrescente, partendo dal punteggio massimo e fino a esaurimento delle risorse disponibili. La valutazione dei progetti avverrà secondo quanto stabilito dall’articolo 10 del presente Avviso.
L’erogazione del contributo è subordinata alla sottoscrizione di una nota di accettazione del finanziamento/atto d’obbligo, con cui il Soggetto proponente dichiara di accettare espressamente e integralmente tutti i termini, gli obblighi, le condizioni connesse alla realizzazione del progetto a valere sulle risorse Investimento 1.2, M1C3-3, finanziato dall’Unione europea –Next Generation EU.
Al fine di garantire il riequilibrio territoriale previsto dal PNRR, sono finanziate almeno nella misura del 50% le proposte progettuali provenienti dalle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia), in linea con tutti i parametri indicati nel presente Avviso.
Gli interventi proposti dovranno essere altamente significativi, idonei a generare un tangibile miglioramento delle condizioni di accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva in rapporto all’obiettivo della fruizione ampliata, quale tema strategicamente rilevante della mission del museo, archivio, biblioteca, area o parco archeologico e complesso monumentale, in parallelo con un positivo ed elevato impatto sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale. Anche a tal fine si richiede, per gli Istituti che ne siano ancora sprovvisti in sede di domanda, di prevedere nella proposta progettuale anche la redazione ed approvazione del Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche (P.E.B.A), pena l’esclusione.
I finanziamenti dovranno essere finalizzati alla realizzazione di interventi che abbiano come oggetto opere materiali e/o azioni immateriali all’interno dello spazio fisico e virtuale del museo, archivio, biblioteca, area o parco archeologico e complesso monumentale, quali:
a. Accessibilità dall’esterno
– Implementazione sito web Implementazione del sito web dell’istituto con strumenti dedicati agli utenti con ridotte capacità sensoriali, che assicurino la fruizione ampliata fornendo informazioni e conoscenza, consentendo l’interazione e la produzione di contenuti culturali anche in una logica partecipativa.
– Realizzazione di un punto informativo al quale rivolgersi direttamente o in remoto, per avere informazioni sullo specifico istituto, e sistemi di prenotazione e contatto telefonico diretto, o indiretto in remoto, seguiti da personale con una formazione specifica dedicata ai temi dell’accessibilità. Predisposizione di un numero telefonico dedicato all’accessibilità, gestito da operatori formati per affrontare adeguatamente le richieste di informazioni riguardanti le diverse forme di accessibilità e fornire approfondimenti sui servizi resi disponibili dal museo.
b. Raggiungibilità e accesso ai percorsi e ai diversi servizi Interventi sulla segnaletica lungo i percorsi esterni di accesso al museo, archivio, biblioteca, area o parco archeologico e complesso monumentale, anche con integrazione dei segnali con icone che comunichino i servizi per l’accessibilità.
- Interventi sui percorsi di accesso alla struttura (marciapiedi, viottoli, rampe ecc.) affinché siano di larghezza e pendenza adeguata, rimozione di ostacoli (pali, arredi urbani, aperture temporanee di porte), piani disconnessi o eccessivamente sdrucciolevoli.
- Realizzazione di parcheggi riservati alle auto con contrassegno. Progettazione e realizzazione, solo ove necessario e per comprovate necessità, di percorsi alternativi per raggiungere l’ingresso accessibile.
- Interventi sull’immagine architettonica dell’ingresso che ne permetta una immediata individuazione. Realizzazione di spazi temporanei di attesa atti a proteggere i fruitori da disagi climatici. Inserimento negli spazi di accesso di percorsi tattili, tattilo-plantare, o con dispositivi sonori per i visitatori con disabilità visiva.
- Acquisto di arredi per i punti informativi, le biglietterie, la distribuzione del materiale di altezza e sezione trasversale atta ad un rapporto diretto tra personale e fruitore su sedia a ruote o di altezza limitata. Acquisto di arredi per il servizio guardaroba fruibile in piena autonomia a persone su sedia a ruote o con esigenze specifiche per le quali si richiedono altezza e profondità adeguata, aperture/chiusure facilitate, numeri identificativi in caratteri ad alta leggibilità e braille. Inserimento lungo l’intero percorso di fruizione interna di segnaletica con icone che possano con immediatezza dare informazioni sui livelli di accessibilità presenti.
- Interventi per rendere i servizi igienici adatti alle esigenze di tutti, evitando soluzioni specializzate. Inserimento di attrezzature ed arredi atti ad un uso autonomo dei servizi da parte della più vasta platea possibile di fruitori, dai bambini, alle persone con ridotta mobilità, a quelle su sedia a ruote.
- Interventi volti a consentire la piena accessibilità di punti ristoro, caffetterie, bookshop e ogni altro spazio presente ad uso pubblico e che offrano un uso comodo e confortevole degli spazi e degli arredi ad ogni tipo di fruitore.
c. Percorsi orizzontali e verticali
- Tutti gli interventi necessari per consentire di accedere a quote diverse dello spazio del museo, archivio, biblioteca, area o parco archeologico e complesso monumentale, utilizzando in sicurezza scale, rampe, piattaforme elevatrici, ascensori, quali elementi integrati nell’esperienza di visita. Tutti gli interventi necessari per consentire il pieno utilizzo degli spazi ai piani eliminando gli ostacoli fisici.
- Ogni intervento ed inserimento di dispositivo che consenta una esperienza di visita autonoma per la più larga parte dei visitatori (ad esempio: realizzazione di pavimentazioni e scale con segnalazioni plantari, contrasti cromatici e integrazioni con avvisi sonori; per i vani ascensori inserimento di pulsantiera braille e sonora e l’annuncio sonoro del piano di fermata, dispositivo telefonico per non udenti che permetta di dialogare tramite display/schermo e la tastiera tra vano cabina e sala di emergenza).
d. Percorsi museali
- Predisposizione di forme alternative e strumenti specifici per assicurare un’adeguata esperienza di visita alle persone con disabilità motoria, sensoriale o cognitiva.
- Inserimento nel percorso museale di tutti quegli strumenti che consentano una fruizione ampliata quali, ad esempio, sistemi audio per non vedenti, video in Lingua Italiana dei Segni (LIS), e/o Americana (ASL) e/o International Sign Language (IS), avvisi luminosi, possibilità di rete Wi-Fi per scaricare applicativi o accedere a contenuti culturali in ambiente digitale.
- Acquisto ed installazione di dispositivi di supporto/ausili per il superamento di specifiche disabilità (permanenti e temporanee) quali riproduzioni per esplorazione tattile, audio guide, ausili per difficoltà motorie etc.
- Realizzazione di piccole aree di sosta lungo il percorso.
e. Formazione specifica del personale
- Formazione dedicata per un’accoglienza cortese, rispettosa, attenta a specifiche richieste relative a disabilità e ad esigenze particolari nella fruizione dei servizi museali. Il personale va, inoltre, istruito affinché valuti costantemente le situazioni di pericolo nella fruizione. Piano di aggiornamento professionale dedicato all’accoglienza della più vasta varietà di visitatori, dall’uso dei dispositivi di sicurezza e primo soccorso per tutti (defibrillatori, etc.) a quelli per persone con esigenze specifiche, (ad esempio l’uso della Lingua dei segni).
f. Sicurezza ed emergenza
- Interventi di messa in sicurezza di recinzioni e cancelli d’ingresso e percorsi di fruizione, installazione di sistemi automatici di controllo degli ingressi e del flusso dei visitatori e interventi di varia natura volti alla riduzione e mitigazione dei rischi (ad esempio l’eliminazione lungo i percorsi di elementi pericolosi in relazione alla diversa tipologia di visitatori, altezza bambino, altezza sedia a ruote, pavimentazioni che garantiscano l’attrito nella percorrenza evitando rischi di cadute, segnalazioni attraverso colori, cambiamento di materiale o illuminazione di dislivelli e salti di quota, inserimento di dispositivi sonori che segnalino le aree terminali di scale e rampe, etc.).
- Implementazione nel Piano di Sicurezza ed Emergenza di tutti quegli elementi e quelle scelte progettuali che lo rendano attento al tema dell’accessibilità (collocazione e dimensioni della segnaletica di emergenza in rapporto alla posizione delle persone, utilizzo di simbologie standardizzate a livello internazionale che permettano un riconoscimento universale dei segnali da parte dei diversi pubblici, collocazione di planimetrie semplificate, correttamente orientate, dove sia indicato in modo chiaro la posizione del lettore e il layout di esodo, porte di emergenza con dispositivi automatici di apertura, etc.).
g. Valorizzazione
- Tali interventi potranno riguardare l’implementazione e il miglioramento dei temi dell’accessibilità ampliata, mediante progetti di ricerca, pubblicazioni, eventi ed esposizioni, nonché mediante interventi atti a conseguire e ad implementare l’accessibilità cognitiva sia sul piano linguistico, che della comprensibilità dei contenuti attraverso ogni tipo di supporto
Documentazione richiesta
Domanda di finanziamento, firmata digitalmente dal Soggetto proponente, completa della proposta, dei documenti e dichiarazioni di cui all’articolo 3 dell’avviso.
In sede di presentazione della domanda di finanziamento il proponente deve altresì allegare, a pena di esclusione:
a) domanda di finanziamento, generata automaticamente dalla piattaforma, sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante del Soggetto proponente o da persona fisica nel caso in cui il Soggetto proponente sia costituito da una persona fisica;
b) relazione descrittiva dell’intervento per il quale si richiede il finanziamento in conformità e
rispondenza al format di cui all’Allegato A, sottoscritta digitalmente e contenente gli elementi utili per la relativa valutazione di merito, comprensiva del piano di gestione, del quadro tecnico economico (QTE), del cronoprogramma di spesa e del cronoprogramma attuativo procedurale da cui si evinca che le procedure previste per l’avvio e la realizzazione dell’intervento sono coerenti con le tempistiche di impegno e attuazione previste dal Ministero della Cultura per il raggiungimento dei target e milestone dell’Investimento 1.2 del PNRR-M1C3-3 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”;
c) delibera/atto o provvedimento dell’organo competente del Soggetto proponente di approvazione della domanda di finanziamento dell’intervento e della relativa candidatura; nel caso in cui il Soggetto proponente sia una persona fisica, codice fiscale dello stesso.
La proposta progettuale, presentata secondo il format di cui all’Allegato A, dovrà illustrare altresì il piano di gestione dell’intervento sull’accessibilità fisica, cognitiva e sensoriale del museo, archivio, biblioteca, area o parco archeologico e complesso monumentale, di durata almeno decennale, che espliciti la capacità del progetto di autosostenersi e garantire, nel tempo, un corretto equilibrio tra attività di manutenzione programmata e iniziative di valorizzazione del bene nonché l’indicazione di opportuni strumenti di valutazione degli obiettivi prefissati. Il Piano di gestione dovrà inoltre evidenziare il risultato operativo della gestione post investimento sia nel suo complesso sia enucleando le eventuali attività economiche svolte (con separata indicazione dell’investimento relativo). L’individuazione di eventuali Partenariati o di soggetti gestori privati dovrà avvenire con procedure trasparenti, aperte, proporzionate e non discriminatorie
Punti di attenzione
A pena di esclusione i soggetti di cui al comma 1, in sede di presentazione della domanda di finanziamento sulla piattaforma online https://servizionline.cultura.gov.it/ di cui al successivo articolo 8, devono rendere espressa dichiarazione con la quale attestano sotto la propria responsabilità i seguenti requisiti:
a) aver adottato uno Statuto o regolamento dal quale emerga:
• denominazione;
• sede;
• natura giuridica;
• missione;
• patrimonio;
• funzioni e compiti svolti;
• ordinamento;
• assetto finanziario.
b) avere sede in Italia;
c) essere in possesso di un documento di rendicontazione contabile che evidenzi la pianificazione e i risultati della gestione finanziaria e contabile delle risorse messe a disposizione dell’istituto o luogo della cultura ovvero altro documento di programmazione e di rendicontazione delle risorse e del loro utilizzo;
d) garantire l’apertura al pubblico per almeno 24 ore settimanali compreso il sabato o la domenica ovvero, nel caso di aperture stagionali, almeno 100 giorni l’anno, fatte salve eventuali diverse disposizioni normative;
e) gestire una pagina web o un canale social media per la comunicazione e promozione dell’istituto o luogo della cultura;
f) aver svolto iniziative rivolte all’accessibilità, fruizione, comunicazione, promozione e valorizzazione delle componenti sociali nel territorio in cui operano;
g) utilizzare modalità di gestione inclusive rispetto al contesto territoriale di riferimento;
h) essere in possesso delle competenze, risorse e qualifiche professionali, sia tecniche che amministrative, necessarie per l’attuazione dell’intervento e assicurare, nei tempi previsti e condivisi a livello comunitario, il raggiungimento di milestone e target associati;
i) avere adottato adeguate misure per garantire il rispetto del principio di sana gestione finanziaria, secondo quanto disciplinato nel Regolamento finanziario (UE, Euratom) 2018/1046 e nell’articolo 22 del Regolamento (UE) 2021/241, in particolare in materia di prevenzione, di assenza di conflitti di interesse, di frodi e corruzione; j) rispettare il principio di addizionalità del sostegno dell’Unione europea previsto dall’articolo 9 del Regolamento (UE) 2021/241, garantendo altresì l’assenza del c.d. doppio finanziamento ai sensi del medesimo articolo; k) essere, se gestore dello stesso, autorizzato dal soggetto proprietario a eseguire l’intervento, laddove possibile e nel rispetto di quanto previsto dal contratto/convenzione/concessione di gestione;
l) garantire la coerenza dell’intervento con le strategie nazionali e con i principi orizzontali e gli obblighi specifici del PNRR relativamente alla parità di genere, alla protezione e valorizzazione dei giovani e al superamento dei divari territoriali e comunque con le disposizioni in materia di sostegno alla partecipazione di donne e giovani di cui al D.L. n. 77/2021, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;
m) aver considerato e valutato tutte le condizioni che possono incidere sull’ottenimento e utilizzo del finanziamento a valere sulle risorse della Missione 1, Componente 3, Misura 1, Investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” e di averne tenuto conto ai fini dell’elaborazione della domanda di finanziamento;
n) essere a conoscenza che il Ministero della Cultura si riserva il diritto di procedere d’ufficio a verifiche, anche a campione, in ordine alla veridicità delle dichiarazioni rilasciate in sede di domanda di finanziamento e/o, comunque, nel corso della procedura, ai sensi e per gli effetti della normativa vigente;
o) garantire che la realizzazione delle attività progettuali non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali, ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852, e sia coerente con i principi e gli obblighi specifici del PNRR relativamente al principio del “Do No Significant Harm” (DNSH);
p) la domanda di finanziamento e la relazione descrittiva sottoscritta dal Soggetto proponente è stata condivisa dall’Ente di competenza;
q) che nel caso in cui la gestione sia in capo a più soggetti, è stato acquisito il consenso da parte di tutti i soggetti aventi titolo, che hanno condiviso la domanda di finanziamento e la relazione descrittiva sottoscritta dal Soggetto proponente.
A pena di esclusione, in sede di presentazione della domanda di finanziamento, il Soggetto proponente deve rendere espressa dichiarazione con la quale si impegna a:
a) prevedere che nelle procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici relativi ai progetti selezionati:
• siano inseriti criteri di ammissibilità che garantiscano che i progetti selezionati siano conformi agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio di “non arrecare un danno significativo” (2021/C58/01) mediante l’uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell’UE e nazionale. Affinché gli interventi siano conformi agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (2021/C58/01), i progetti dovranno escludere dall’ammissibilità il seguente elenco di attività: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle; ii) attività nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non siano inferiori ai pertinenti parametri di riferimento; iii) attività connesse alle discariche di rifiuti, inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico; e iv) attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti possa causare danni all’ambiente;
• sia garantito che l’intervento previsto nella domanda di finanziamento presentata persegua obiettivi di tutela della natura e della biodiversità, infrastrutture verdi (cfr. campo di intervento 050 – Tutela della natura e della biodiversità, patrimonio e risorse naturali, infrastrutture verdi e blu – Allegato VI del Regolamento (UE) 2021/241);
• sia inserito l’obbligo dell’aggiudicatario di riferire in merito all’attuazione del contratto con cadenza almeno bimestrale ovvero nel più breve termine richiesto dal Soggetto attuatore. 12
b) rispettare le tempistiche di attuazione previste dal PNRR e, in particolare, l’assunzione degli impegni giuridicamente vincolanti nei termini indicati nella proposta e la conclusione dell’intervento entro il 30 giugno 2026, fatto salvo i più ridotti termini specificatamente previsti per l’intervento nella domanda di finanziamento e relativi allegati, in coerenza con quanto indicato all’articolo 5 del presente Avviso, riconoscendo/attestando espressamente che i predetti termini costituiscono presupposto e condizione dell’ammissibilità a finanziamento e che il cronoprogramma di attuazione è coerente e rispondente ai predetti termini;
c) sottoscrivere con il Ministero della Cultura la nota di accettazione al finanziamento/atto d’obbligo predisposto dallo stesso Ministero;
d) produrre alla Direzione generale Musei, prima della sottoscrizione dell’atto d’obbligo di cui sopra, le necessarie autorizzazioni, pareri o nulla osta rilasciate dagli Enti di competenza alla realizzazione dell’intervento.
Ciascun istituto o luogo della cultura interessato può presentare domanda per una sola delle due fasce indicate al comma 1 dell’articolo 6 dell’avviso.
Nel caso siano presenti più soggetti aventi titolo, uno solo di essi assume il ruolo di Soggetto proponente, ai fini della presentazione della domanda di finanziamento di cui al presente Avviso. Il Soggetto proponente può presentare fino a tre domande di finanziamento su tre distinti musei o luoghi della cultura, contraddistinte da tre diversi CUP successivamente all’ammissione a finanziamento e prima della stipula dell’atto d’obbligo; ove siano presentate domande di finanziamento in numero maggiore di tre, saranno ammesse a valutazione solo le ultime tre domande in ordine cronologico
Area di Cooperazione
Italia
Partenariato
Nel caso siano presenti più soggetti aventi titolo, uno solo di essi assume il ruolo di Soggetto proponente, ai fini della presentazione della domanda di finanziamento di cui al presente Avviso.
Tipo di Finanziamento
Finanziamento a fondo perduto
Risorse complessive
123.214.700,00 Euro ripartiti nelle seguenti fasce:
• fascia A: importo complessivo euro 20.000.000,00, per un minimo di n. 8 interventi;
• fascia B: importo complessivo euro 103.214.700,00, per un minimo di n. 200 interventi.
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