Nome dell’Avviso e Programma di provenienza
Avviso: Avviso pubblico per il sostegno di iniziative imprenditoriali realizzate nei comuni assegnatari di risorse per l’attuazione di Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3). Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici”, Linea B. Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU –
Programma: PNRR – Ministero della Cultura
Tipologia di Richiedenti/ Beneficiari
Possono presentare domanda di finanziamento le micro, piccole e medie imprese che presentano iniziative imprenditoriali in forma singola o in aggregazione, già costituite o che intendono costituirsi in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le ditte individuali e le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile, le associazioni non riconosciute, le organizzazioni dotate di personalità giuridica non profit, nonché gli Enti del Terzo settore di cui all’art. 4 del Dlgs n. 117/2017 ss.mm.ii., iscritti o in corso di iscrizione al “RUNTS”.
Possono presentare domanda di finanziamento le micro, piccole e medie imprese che presentano iniziative imprenditoriali in forma singola o in aggregazione, già costituite o che intendono costituirsi in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le ditte individuali e le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile, le associazioni non riconosciute, le organizzazioni dotate di personalità giuridica non profit, nonché gli Enti del Terzo settore di cui all’art. 4 del Dlgs n. 117/2017 ss.mm.ii., iscritti o in corso di iscrizione al “RUNTS”.
Possono altresì richiedere il contributo di cui al presente Avviso, le imprese agricole per iniziative non riconducibili ai settori della produzione primaria dei prodotti agricoli (art. 1 comma 1b, Reg. 1407/2013).
Data di apertura/ scadenza della presentazione della domanda
Data di apertura: 08/06/2023 (ore 12)
Data di chiusura: 11/09/2023 (ore 18)
Valore Progettuale Minimo e massimo
Valore massimo: 150.000,00
Percentuale di cofinanziamento
Percentuale massima: 90%
Tale percentuale è elevabile al 100%, fermo sempre il limite massimo, nel caso di:
– nuove imprese, da costituirsi entro 60 giorni dal provvedimento di concessione del contributo;
– imprese come identificate all’art. 5 c.1 già costituite a prevalente titolarità giovanili e/o femminili.
Limiti inferiore e superiore di Cofinanziamento
Limite superiore: 75.000,00 Euro
Descrizione Sintetica
Il presente Avviso è finalizzato a sostenere le iniziative imprenditoriali realizzate nei comuni assegnatari di risorse per i Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici (PNRR-M1C3-Inv.2.1 Linea B); le iniziative imprenditoriali, in sinergia con i Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale, finalizzati al rilancio economico e occupazionale e al contrasto dello spopolamento, attraverso interventi che promuovono nuova residenzialità, e incentivano la creazione di servizi diversificati per la popolazione, oggi carenti o assenti, dovranno concorrere a dare risposta a specifici fabbisogni territoriali, favorendo la ricostruzione del tessuto economico locale in modo tale che l’iniziativa imprenditoriale proposta metta radici solide e prosegua nel tempo.
L’investimento 2.1 Attrattività dei borghi si inquadra all’interno della strategia Next Generation Europe, che l’Unione Europea ha lanciato per uscire dalla pandemia il cui obiettivo è di trasformare il vecchio continente, riducendo gli squilibri tra le economie nel quadro di una visione sostenibile e condivisa di futuro, prevedendo interventi che non solo arginino problematiche del momento ma che rispondano alle esigenze delle future generazioni. Tematiche come rigenerazione, sostenibilità e innovazione devono essere alla base di ogni singola progettualità finanziata dai fondi europei di Next generation EU, all’interno di una visione tesa a costruire l’Italia dei prossimi decenni. Mai come oggi si impongono, infatti, riflessioni e risposte che vadano al di là del contingente e che, nel caso dell’Investimento 2.1 del PNRR del MiC, si prefiggono di restituire vitalità a luoghi e patrimoni destinati alla scomparsa e alla perdita definitiva. Questa vitalità deve creare delle radici che rendano questi luoghi attrattivi per le nuove generazioni attraverso la creazione di occupazione duratura e di qualità.
La linea di intervento a sostegno delle imprese, oggetto del presente Avviso, si inserisce in maniera specifica negli obiettivi del PNRR – Next Generation e deve, quindi, garantire il mantenimento dei livelli occupazionali esistenti e creare nuovi posti di lavoro. Deve anche essere in grado di mitigare la crisi sociale ed economica che ha colpito piccoli borghi e paesi, già caratterizzati da economie deboli, riorientando la strategia di sviluppo e rigenerazione in linea con i cambiamenti della domanda che si sono verificati negli ultimi anni, gravati prima dall’overtourism e poi dalle difficoltà generate dalla diffusione della pandemia Covid. Le imprese sono inoltre chiamate a contribuire alle sfide ambientali e al contrasto del cambiamento climatico e quindi ad adottare comportamenti responsabili e sostenibili con riferimento particolare alla riduzione delle emissioni inquinanti, alla riduzione dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare.
I Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale finanziati dalla Linea B vedono i piccoli Comuni con una popolazione inferiore ai 5000 abitanti protagonisti di percorsi di rigenerazione culturale e sociale di luoghi e comunità e di valorizzazione di quel patrimonio culturale diffuso di cui il nostro Paese è ricco, anche al di fuori delle aree più tradizionalmente turistiche. I progetti imprenditoriali presentati ai fini del presente Avviso dovranno essere coerenti e sinergici con la progettazione presentata dal Comune destinatario del finanziamento e rispondere a bisogni effettivi dei residenti, avendo come obiettivo quello di costruire imprese che rafforzino la strategia rigenerativa scelta dal Comune e generino benessere nelle comunità residenti.
I progetti imprenditoriali potranno essere articolati in coerenza con i due campi di intervento presenti nell’elenco di cui all’Allegato VI del Regolamento UE 2021/241, previsti per la specifica azione:
024 – Efficienza energetica e progetti dimostrativi nelle PMI e misure di sostegno, al quale è attribuito un coefficiente per il calcolo del sostegno agli obiettivi in materia di cambiamenti climatici pari al 40%; in questo ambito gli investimenti saranno destinati al risparmio energetico collegato alle sedi aziendali o ai processi produttivi/organizzativi, a ridurre le emissioni derivanti dai trasporti e dalla mobilità collegata alle attività aziendali, ad introdurre o incrementare l’uso di fonti energetiche rinnovabili come il fotovoltaico e l’eolico, al rinverdimento di aree e stabilimenti aziendali, all’introduzione di processi di economia circolare nonché altre misure in grado di fornire un contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici.
128 – Protezione, sviluppo e promozione dei beni turistici pubblici e dei servizi turistici, con coefficiente climatico pari a 0; in questo ambito potranno essere previsti investimenti finalizzati a rafforzare e qualificare l’offerta di beni e servizi nel quadro degli obiettivi di incremento dell’attrattività locale
Documentazione richiesta
Alla domanda dovranno essere allegati, pena la decadenza:
a) statuto e atto costitutivo del soggetto realizzatore, ove necessario;
b) Dichiarazione Sostitutiva Atto di Notorietà (DSAN) sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante redatta secondo lo schema disponibile nel sito internet del Soggetto gestore, attestante il possesso dei requisiti previsti;
c) Scheda iniziativa imprenditoriale sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante, redatta esclusivamente sulla base del modello allegato al modulo di domanda; la scheda iniziativa imprenditoriale deve contenere:
i. tutti i dati del soggetto proponente;
ii. la descrizione dell’attività proposta e della correlazione con gli obiettivi previsti dalle finalità dell’intervento;
iii. la descrizione del contesto di riferimento;
iv. gli aspetti tecnici, produttivi ed organizzativi; v. la sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa imprenditoriale;
d) DSAN sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante attestante che il soggetto proponente rientri nei parametri fissati per la definizione di micro-piccola e media impresa, redatta secondo lo standard reso disponibile sul sito internet del Soggetto gestore;
e) DSAN sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante attestante la concessione o l’assenza di altri aiuti, ai sensi del Regolamento de minimis, durante l’esercizio finanziario in corso al momento della domanda ed i due precedenti. La dichiarazione, redatta secondo lo standard reso disponibile sul sito internet del Soggetto gestore, dovrà essere resa come aggiornamento anche al momento della eventuale concessione dell’aiuto;
f) DSAN sottoscritta dal legale rappresentante attestante che l’intervento non arreca significativi impatti negativi all’ambiente, c.d. DNSH;
g) ultimo bilancio approvato, qualora disponibile, o situazione contabile aggiornata.
Punti di attenzione
I requisiti richiesti per i soggetti realizzatori sono i seguenti:
a) soggetti che hanno una o più unità locali ubicate, o che si impegnano a localizzare, nei comuni/borghi storici assegnatari di risorse per i Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale;
per le imprese già costituite:
b) essere iscritte, ove previsto, alla data di presentazione della domanda, nel Registro delle Imprese tenuto presso la C.C.I.A.A. territorialmente competente;
c) risultare nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in stato di scioglimento o liquidazione e non essere sottoposte a procedure di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria e ad amministrazione controllata o straordinaria;
d) essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente;
e) trovarsi in una situazione di regolarità contributiva;
f) avere titolo a ricevere aiuti “de minimis” secondo quanto disposto dal regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (nel seguito “Regolamento de minimis”);
g) avere restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dalla Pubblica Amministrazione un ordine di recupero;
h) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea di cui all’art. 4 DPCM 23/05/2007.
i) nel caso di organizzazioni dotate di personalità giuridica non profit nonché di Enti del Terzo settore proponenti, essere iscritti o in corso di iscrizione al Registro nazionale unico del Terzo Settore, o, nelle more dell’implementazione, ai registri equivalenti.
Area di Cooperazione
Italia
Partenariato
I soggetti realizzatori, in numero minimo di tre e massimo di cinque, potranno partecipare con progetti in aggregazione, mediante sottoscrizione di accordi di collaborazione, da formalizzare entro la data di presentazione della domanda e aventi una durata congrua con le finalità e gli obiettivi dei progetti da realizzare in aggregazione. Ciascun soggetto dovrà presentare domanda di ammissione con la propria iniziativa imprenditoriale, che deve essere funzionalmente autonoma ancorché sinergicamente connessa con le altre, nel rispetto degli obiettivi da conseguire attraverso l’aggregazione. Ciascun soggetto facente parte dell’aggregazione deve essere in possesso dei requisiti richiesti per l’accesso alla misura
Ciascun proponente appartenente all’aggregazione riporterà nella rispettiva scheda iniziativa, in un’apposita sezione, la descrizione dei singoli soggetti facenti parte dell’aggregazione, dei rispettivi ruoli, del progetto di ciascun componente, i risultati attesi, gli strumenti e l’organizzazione in relazione al valore sinergico dato dall’integrazione dei progetti. L’ammissione al contributo di uno o più progetti afferenti alla stessa aggregazione non garantisce automaticamente l’ammissione di tutti i progetti dell’aggregazione medesima. Ciascun proponente che partecipa ad un’aggregazione ricoprirà la qualifica di soggetto realizzatore, sarà responsabile della singola iniziativa imprenditoriale e titolare del contributo concesso a valere sullo stesso. .
Tipo di Finanziamento
Contributo a fondo perduto
Risorse complessive
188.309.778,00 Euro
Link Bando:
Avviso: https://pnrr.cultura.gov.it/wp-content/uploads/2023/05/AvvisoImprese_Borghi.pdf
Programma: https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/home.html